
Utilizzati visori ad elevata tecnologia per portare in salvo un escursionista ferito.
La tecnologia più avanzata al servizio dell’emergenza, per salvare persone anche nelle situazioni più estreme e difficili. Una tecnologia che di certo non manca a Drago VF151, nome in codice dell’elicottero in forza al reparto volo dei Vigili del Fuoco di Bologna, che giovedì ha effettuato il suo primo intervento di soccorso notturno. La missione l’ha portato nei boschi dell’Appennino modenese, per la precisione nel comune di Pievepelago. La richiesta di aiuto é arrivata alla centrale intorno alle 21. Si trattava di cercare e trarre in salvo un ragazzo che si era infortunato durante una escursione nei boschi, a 1600 metri di quota, quando ormai era calato il buio.
Sono così cominciate le ricerche in una zona molto impervia. Interventi difficili, che come detto, necessitano di professionisti qualificati e di attrezzature sofisticate.
L’equipaggio del "Drago" durante tutte le operazioni di ricerca e soccorso ha utilizzato visori NVG (Night Vision Goggles), strumenti di alta tecnologia che consentono di operare con efficacia in situazioni notturne con luce limitata, migliorando soprattutto le operazioni in zone sia isolate, sia in aree colpite da calamità naturali, dispositivi importantissimi e sempre più diffusi nei corpi di soccorso come quelli ad esempio dei Vigili del Fuoco e che possono davvero fare la differenza in scenari di intervento dove il fattore tempo è determinante, proprio come é accaduto nel salvataggio del ragazzo disperso a Pievepelago. "L’introduzione completa di questa tecnologia é il risultato di un programma di aggiornamento e di formazione intensiva spiegano i Vigili del Fuoco in una nota – svolto grazie all’importante supporto di Leonardo Training Academy nel percorso di formazione e addestramento degli equipaggi che ha coinvolto il personale aeronavigante del Corpo nazionale".
Emanuela Zanasi