
Molti treni locali hanno spazi appositi per accogliere le bici in carrozza
"Viaggio in treno tra Modena e Bologna quotidianamente utilizzando, oltre al treno, una bici pieghevole. Dopo tre anni senza problemi, il controllore mi ha fatto una multa da 78,50 euro perché la bici non era chiusa. È così che si sprona la cittadinanza ad una mobilità più sostenibile?". A sfogarsi, è un cittadino modenese che, per motivi di lavoro, si sposta utilizzando i mezzi pubblici quotidianamente "non solo per le problematiche della viabilità mattutina di Bologna, ma anche considerando l’impatto ambientale dell’auto". Il suo racconto parte dopo una giornata di lavoro "quando – spiega - ho preso, come al solito, il treno per tornare a casa e, quasi arrivato a Modena, il controllore mi ha chiesto il biglietto. Ho fornito il mio abbonamento annuale (che faccio da tre anni) ma, una volta vista la bici pieghevole non chiusa, mi ha comunicato che sarei stato multato per la cifra complessiva di 78,50 euro".
Inutile è stato l’appello del cittadino al controllore: "Ho detto che avrei chiuso immediatamente la bicicletta e che avrei effettuato il biglietto per la bici a bordo ma mi è stato risposto che stavo ponendo resistenza a un pubblico ufficiale e che, se avessi rifiutato di pagare la salata multa, sarei stato denunciato". A fare chiarezza c’è il regolamento Trenitalia Tper che fissa a 75 euro la sanzione per i passeggeri sprovvisti di titoli di viaggio e pone allo stesso livello il mancato pagamento del supplemento della bici.
E difatti, da Trenitalia Tper fanno arriva la risposta: "Comprendiamo la posizione del nostro cliente, ma non possiamo che confermare la correttezza della sanzione applicata dal nostro personale. In Emilia-Romagna è alta l’attenzione nei confronti di una mobilità sostenibile e anche Trenitalia Tper ne incoraggia la diffusione. Sono oramai la quasi totalità i treni attrezzati per il trasporto delle bici e la ricarica di quelle elettriche. Il trasporto delle biciclette pieghevoli è gratuito qualora la bicicletta sia caricata ripiegata. In caso contrario il costo del supplemento è di 3 euro e 50 valido fino alla mezzanotte della giornata selezionata per il viaggio. Esiste anche un abbonamento annuale per il trasporto bici del costo di 60 euro, valido sui treni regionali di Trenitalia Tper per viaggi illimitati all’interno dei confini regionali. Le regole sono le stesse da tempo e consultabili anche on line in una sezione dedicata".
L’amarezza del cittadino multato tocca però anche la sfera sociale. "Sono amareggiato perché mi rendo conto di vivere in un paese in cui un’azienda che dovrebbe essere in prima linea per la mobilità sostenibile dimostra come tra gli obiettivi abbia quello di colpire in modo assurdo chi cerca di effettuarla, spesso studenti o giovani lavoratori. Trenitalia, all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, non chiede se si ha bici al seguito e se ci necessita di un abbonamento bici. Inoltre, da utilizzatore del treno per anni, nessuno del personale del treno mi ha mai fatto presente questa cosa. Prima di me è stato multato un ragazzo per lo stesso motivo, uno studente con regolare abbonamento. A questo ragazzo come verrà detto che una scelta ecologica come il treno deve essere posta come secondaria alla macchina in quanto espone a multe assurde per un regolamento che non viene esposto in biglietteria e che va ricercato nei meandri dei siti internet?"