Quattro comuni al voto Sfida aperta alle urne per conquistare la poltrona di sindaco

Fino alle 15 è ancora possibile recarsi ai seggi a Serramazzoni,. Guiglia, Polinago e Camposanto: non è previsto alcun ballottaggio. I cittadini: "I politici dovrebbero occuparsi di più dei giovani".

Quattro comuni al voto  Sfida aperta alle urne  per conquistare   la poltrona di sindaco

Quattro comuni al voto Sfida aperta alle urne per conquistare la poltrona di sindaco

di Riccardo Pugliese

C’è tempo fino alle 15 di oggi per votare; dopodiché, chiuderanno le urne e si partirà subito con lo spoglio. Probabilmente, già nel tardo pomeriggio, si conosceranno i quattro volti dei primi cittadini eletti a Serramazzoni, Guiglia, Polinago e Camposanto, dato che - lo ricordiamo – non è in alcun caso previsto il secondo turno. La sfida è accesa in tutte le realtà: se a Serra, il comune più popoloso, c’è particolare ansia di conoscere chi dei tre candidati (Giorgio Zanoli, Claudio Bartolacelli e Simona Ferrari) riuscirà ad avere la meglio, negli altri comuni il voto profuma quasi di ballottaggio, con uno scontro diretto fra due soli candidati civici supportati dai ‘classici’ schieramenti di centrosinistra e centrodestra.

A maggior ragione sarà importante il dato dell’affluenza alla chiusura, poiché la differenza di voti fra i vari candidati potrebbe rivelarsi sottile e davvero decisiva. Questo sentore si percepiva forte e chiaro ieri ai seggi, con tanti rappresentanti di lista a presidiare attentamente sul corretto svolgimento delle operazioni di voto. A Serramazzoni la pioggia non è servita a raffreddare il clima particolarmente teso che alleggiava nei 5 seggi del paese istituiti nei moduli delle scuole medie. Fuori dalle cabine elettorali, in pochi si sono fermati per leggere, per l’ultima volta, il tabellone dei tre candidati e delle rispettive liste: "Ho le idee ben chiare - ha detto Anna - e non ho avuto alcun dubbio nel recarmi a votare". Per diversi ragazzi questo è stato il giorno del primo voto, proprio in occasione delle elezioni più locali e sentite dal territorio. Tra loro c’è la neo-diciottenne Emma Orlandi: "Mi ha fatto piacere venire, visto che sono diventata maggiorenne da poco - ha sottolineato –. Il nuovo sindaco, chiunque sarà, vorrei si occupasse di rendere Serra un paese più alla portata dei giovani, dato che attualmente le cose da fare sono poche. Io studio a Vignola e alla sera, con la mia compagnia, devo sempre andare lì perché trovarsi a Serra sarebbe difficile".

Priorità da rivolgere ai giovani anche secondo Cecilia Bernardini, 20 anni, e la diciannovenne Gaia Macchia: "Esprimere il proprio parere è sempre una cosa bella, poi noi ricordiamo bene l’emozione del primo voto. Abbiamo seguito la campagna elettorale, informandoci in famiglia e sui social. Le priorità del nuovo sindaco? Innanzitutto le scuole, che anche noi abbiamo dovuto frequentare nei moduli quando erano ancora nel piazzale del Valverde, oltre a fare qualcosa per i giovani, visto che ormai non c’è più niente". Oltre ai giovani, attenzione anche alla condizione delle strade: "Al sindaco che sarà eletto chiedo di avere qualche buca in meno nelle strade - ha aggiunto Daniele Pugnaghi -. Del resto, sono contento di andare al voto, anche perché è un dovere, oltre ad essere un diritto".

Seggi aperti anche nelle 4 sezioni di Guiglia e frazioni, con lo scontro tra l’attuale sindaco Iacopo Lagazzi, guidato da una lista civica con l’appoggio del centrosinistra, e il ventitreenne Emiliano Bettelli di centrodestra. Molto simile lo scenario a Polinago: oggi si scoprirà se l’ex presidente della Provincia e sindaco uscente Gian Domenico Tomei avrà il via libera per il secondo mandato, oppure se il centrodestra, guidato da Simona Magnani, riuscirà a portare a casa il ‘ribaltone’. Oltre ai tre comuni dell’Appennino al voto, ultima realtà alle urne è quella di Camposanto: sfida a due, in questo caso, tra la prima cittadina Monja Zaniboli di centrosinistra e Daniele Manfredini di centrodestra.