Raccolta rifiuti, comincia la rivoluzione

Modena sarà servita in parte dal porta a porta e in parte da un sistema misto porta a porta-cassonetti utilizzabili con la Carta smeraldo. Hera: "Vantaggi ambientali ma anche economici: meno costi per lo smaltimento dell’indifferenziato che si riflettono sulla Tari"

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di Gianpaolo Annese

La rivoluzione della raccolta dei rifiuti a Modena è cominciata. Quando tutto sarà a regime, presumibilmente alla fine del 2023, la città sarà servita in parte dal porta a porta integrale e in parte da un sistema misto porta a porta-cassonetti utilizzabili attraverso la carta smeraldo che verrà consegnata ai cittadini. In questi giorni sono state avviate le prime attività della riorganizzazione dei servizi, da lunedì comincerà la distribuzione delle nuove attrezzature.

Paolo Paoli, responsabile Hera per l’Area ambiente di Modena. Ci saranno vantaggi in bolletta grazie alla tessera smeraldo?

"La Carta Smeraldo consente la tracciabilità del rifiuto e al momento lato bolletta non sono previsti cambiamenti, che invece potranno verificarsi in futuro. La Carta è propedeutica all’introduzione della tariffa puntuale, quando il Comune lo riterrà opportuno, ovvero nei prossimi anni".

Come funziona la tariffa puntuale?

"Tiene conto dell’effettiva produzione di rifiuti indifferenziati, incentivando così i comportamenti virtuosi. Per arrivare a questo cambiamento, è necessario riorganizzare ora il sistema di raccolta".

Quando andrà a regime la nuova raccolta?

"Prevediamo di terminare il tutto entro il 2023 e, così facendo, avremo circa un anno di tempo per monitorare il sistema, il suo utilizzo da parte delle famiglie e delle attività produttive, artigianali e commerciali, raccogliere tutti i dati per poi impostare, quando il Comune lo riterrà opportuno, la tariffa puntuale".

Diceva che i vantaggi sulla bolletta potrebbero esserci in futuro.

"Sì perché fare bene la raccolta differenziata e separare correttamente i rifiuti porta a benefici anche economici e non solo ambientali: aumentano i contributi derivanti dal suo recupero e allo stesso tempo si riducono i costi di smaltimento dell’indifferenziato, e questi due fattori si riflettono poi sulla Tari".

Non c’è il rischio del conferimento in altri Comuni della provincia per i più pigri e abbandoni di cumuli dei rifiuti per strada se il servizio non sarà puntuale?

"Nella fase di introduzione di un nuovo servizio di raccolta è normale che si verifichino fenomeni di migrazione o abbandono di rifiuti. In ogni modo attorno alla metà del 2023 a Modena e alla fine del 2023 per tutti gli altri comuni della provincia il sistema sarà completato e quindi la migrazione di rifiuto non sarà più possibile, a meno di comportamenti non rispettosi delle regole. Proprio per facilitare l’approccio, la riorganizzazione dei servizi avverrà gradualmente e coinvolgerà di volta in volta piccole porzioni omogenee della città. Siamo convinti, e in questo ci è d’aiuto l’esperienza accumulata, che questi disagi saranno limitati nel tempo e gradualmente rientreranno".