"Rapina nata per gelosia"

Tre giovani donne coinvolte in una rapina violenta negano responsabilità. Una delle tre, arrestata dopo essere fuggita, sostiene di essere stata solo spettatrice mentre la sua amica cercava di rubare il portafogli al suo ex.

"Io non c’entro nulla con la rapina. Ero in auto con mia sorella e la nostra amica. È stata lei a seguire il suo ex per poi prendergli il portafogli". I carabinieri hanno arrestato anche la terza giovane donna coinvolta nella violenta rapina avvenuta lo scorso 12 febbraio sulla via Nonantolana, ai danni di una coppia. Le due complici erano già finite agli arresti domiciliari mentre la terza, sorella di una delle due, si era dileguata. Individuata dai militari, è finita a sua volta ai domiciliari a seguito di ordinanza di custodia cautelare in carcere e ieri mattina è stata interrogata davanti al giudice. La stessa ha risposto alle domande, escludendo responsabilità in merito. Quel giorno le tre, secondo i testimoni, avevano prima simulato un tamponamento ai danni dell’auto che le precedeva, con a bordo la coppia per poi aggredire per strada le vittime, sottraendo con violenza il portafogli all’uomo. A quanto pare, però, non si è certo trattato di un’aggressione ‘casuale’. Infatti la conducente della vettura che ha travolto la vittima sarebbe la ex compagna dell’uomo. "Ha incrociato il suo ex mentre da Rubiera arrivavamo a Modena – avrebbe spiegato la terza nel corso dell’interrogatorio – e ha deciso di seguirlo. Quando il mezzo si è fermato al semaforo è scesa e ha cercato di prendergli il portafogli. Io con la rapina non c’entro nulla". Quel giorno la conducente del suv si era avventata contro la vettura delle vittime, tentando inizialmente di aprire la portiera con una cesoia. Mentre la giovane aggrediva il malcapitato, le altre due si sono accanite sulla ragazza.

v.r.