
‘L’assemblea delle assemblee Cgil di Modena’ che si è tenuta ieri al Forum Monzani in vista del referendum abrogativo di primavera
Si è tenuta ieri presso il Forum Monzani ‘L’assemblea delle assemblee Cgil di Modena’ in vista del referendum abrogativo che si terrà questa primavera - la data è ancora da ufficializzare - sui cinque punti approvati dalla Corte costituzionale. "I primi quattro riguardano il lavoro, il quinto la cittadinanza. La raccolta firme svoltasi lo scorso anno, che ha visto 28 mila adesioni solo in città, ha individuato cinque leggi che possono e devono, a nostro avviso, essere cambiate. Quando se ne proporranno di nuove la discussione sarà ancora più lunga", commenta Daniele Dieci, segretario provinciale Cgil. "Ma il filo conduttore è sempre garantire più dignità e sicurezza ai lavoratori: specie in un periodo di crisi del lavoro che, fra costi, mercati e ora dazi – pensiamo all’importazione – graverà anche su un territorio fertile e produttivo come il nostro. Quando lo farà, i primi a essere colpiti saranno proprio i precari e le fasce più deboli", continua.
I primi due punti del programma riguardano i licenziamenti e il poter garantire supporto ai lavoratori ingiustamente licenziati, che sia attraverso il reintegro o l’indennizzo, e per garantire anche a colore che perdono il lavoro presso le piccole aziende un indennizzo pieno. Si parlerà poi di sicurezza: la proposta è che in caso di infortuni sul lavoro nelle realtà in subappalto, come i cantieri, la responsabilità ricada anche sul committente. Il quarto punto sul quale gli italiani si troveranno a decidere riguarda i contratti precari "e l’inserimento di poche e precise causali per le quali possano essere applicati" continua Dieci, "quello che chiediamo è un lavoro che sia una fortuna, non una sfortuna".
La partecipazione del sindacato a Modena "è importante, con 108mila iscritti solo nella provincia", chiosa la segreteria, "e oltre al confronto è in opera un ’cantiere di formazione’ che già coinvolge 2mila delegati, formati quotidianamente, sia in vista del referendum che per portare avanti il dialogo e l’informazione sui posti di lavoro".
All’assemblea era presente anche il sindaco di Modena Massimo Mezzetti: "La campagna su questi referendum, in particolare i primi 4 quesiti, deve essere l’occasione per rimettere al centro del dibattito politico e culturale il valore sociale del lavoro e ritengo questo un grande merito. Quando si chiamano le persone a votare è sempre un bene e un esercizio di democrazia. Quindi l’obiettivo sarà andare a votare e portare possibilmente più persone al voto".