"Rifiuti, limiteremo i disagi Ma serve lo sforzo di tutti"

L’amministrazione ha convocato baristi e ristoratori del centro sul porta a porta: "A lungo termine produrrà benefici". Molte perplessità, si cambia dal 1 maggio.

"Rifiuti, limiteremo i disagi  Ma serve lo sforzo di tutti"

"Rifiuti, limiteremo i disagi Ma serve lo sforzo di tutti"

"Io vorrei sapere perché eliminiamo i cassonetti…". Comincia con la domanda di un esercente la riunione convocata dall’Amministrazione per un confronto sulla gestione dei rifiuti, presto porta a porta anche in centro. Interrogativo che rende subito evidenti le perplessità sul nuovo sistema di raccolta, testimoniate anche da altri che abbandonano la platea anzitempo. Così, mentre si avvicina la data di estensione del porta a porta anche al centro cittadino (primo maggio), ecco l’ennesima riunione, questa volta riservata a bar e ristoranti, "per fare il punto e – ha detto l’assessore all’ambiente Ugo Liberi – confrontarci sul tema: lo so, e mi rendo conto, che per molti di voi il nuovo sistema sarà una scocciatura, ma serve uno sforzo comune per far sì che produca i benefici attesi". Ovvero l’aumento della percentuale di differenziata e la futura applicazione delle cosiddette tariffe puntuali, "rispetto alle quali – ha ricordato Liberi – il Comune è solo esattore. Il nuovo sistema deriva infatti da obblighi di legge introdotti dalla Regione".

Diversi gli operatori che hanno mostrato scetticismo, figlio non solo del cambio di abitudini ma, spiegano, anche di alcuni nodi che chissà come verranno sciolti, una volta che il porta a porta andrà a regime. Sala Biasin non piena, ma perplessità palpabili: sulla frequenza della raccolta, in ordine alla quale è stata chieta a più riprese "la massima puntualità", sui kit dedicati al conferimento, addirittura sulla privacy, con i codici a barre sulle tessere degli utenti che fanno stocere il naso a qualcuno, ma più in generale sulle necessità, differenti da locale a locale, dei singoli esercenti e su possibili aumenti dei costi. "Stiamo cercando di andare incontro a tutti, anche per limitare i disagi che comprendiamo bene", ha detto ancora Liberi ad una platea combattuta tra scetticismo e buona volontà. La ‘personalizzazione’ dei kit è un’eventualità già considerata dalla ‘task force’ che Hera e il Comune hanno messo in campo, mentre l’aumento, on demand, della frequenza delle operazioni di raccolta presso i diversi esercizi che ne facciano richiesta è una possibilità che resta sul tavolo.

L’Amministrazione comunale sorveglia, impegnata in una mediazione costante che la pone, suo malgrado, tra l’incudine del nuovo sistema e il martello delle perplessità, diffuse, dell’utenza.

Stefano Fogliani