REDAZIONE MODENA

"Rilanciare l’automotive è tra le nostre priorità. Tuteliamo le eccellenze"

Il candidato Michele de Pascale del centrosinistra visita Formigine e Modena, promuovendo politiche per asili nido e industria automobilistica.

De Pascale durante la presentazione della lista ’Riformisti Emilia-Romagna Futura’ davanti alla Maserati

De Pascale durante la presentazione della lista ’Riformisti Emilia-Romagna Futura’ davanti alla Maserati

La prima tappa è stata a Formigine, dove Michele de Pascale, candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra, ha incontrato l’ex sindaco Maria Costi, ora in corsa nelle fila del PD per le prossime elezioni regionali nel collegio provinciale di Modena. Una tappa in cui i riflettori sono stati accesi anche sugli asili nidi. "L’Emilia-Romagna è già oggi la regione che offre il servizio di nido più esteso al costo più contenuto. Noi vogliamo completare il percorso intrapreso in questi anni per trasformare, prima regione in Italia, il sistema 0-6 anni in un servizio universalistico, al pari della scuola". Poi, nel suo tour in provincia, il candidato è arrivato anche nel piazzale antistante alla Maserati, in via Divisione Acqui, per presentare la lista della sua coalizione "Riformisti Emilia-Romagna Futura". La scelta della Maserati come luogo di ritrovo è stata fortemente voluta da de Pascale, a simboleggiare l’impegno e l’attenzione assicurata dal centrosinistra per tutte le realtà imprenditoriali emiliano-romagnole in crisi. "Vogliamo rilanciare l’automotive in Emilia-Romagna e metteremo in campo le nostre forze per risanare quei problemi ormai noti a tutti – ha spiegato de Pascale –. Le eccellenze del territorio devono continuare ad essere prodotte sul nostro territorio; la provincia modenese è un’eccellenza a livello imprenditoriale nel settore dei motori e in quello delle ceramiche, bisognerà sicuramente continuare a incentivare l’impresa che da sempre ha contribuito alla crescita ed allo sviluppo di questo territorio. Serve una strategia precisa sull’automotive e il governo italiano deve essere il primo a metterci la faccia per risanare la questione".

Jacopo Franceschini