
"Molto perplessi rispetto alle scelte della Giunta". Così Matteo Bergamini, Referente della Sezione della Lega di Formigine e Marina Messori, Presidente Circolo Fratelli d’Italia Formigine, sugli avvicendamenti che hanno ridisegnato la squadra di governo guidata dal Sindaco Maria Costi. I due esponenti del centrodestra si dicono ‘amareggiati’ per la mancata condivisione con i consiglieri comunali del "tanto decantato rimpasto" e si chiedono, al contempo, "se non sia più un regalo di poltrone che un investimento per migliorare i servizi alla cittadinanza". Come noto, con l’uscita di Mario Agati, in Giunta sono entrati Marco Biagini (cui sono andate le deleghe relative a Cultura, Biblioteca e Castello, Centri storici, Qualità urbana, Sport e Nuove opportunità per i giovani) e Paolo Vacondio, con deleghe alla Gentilezza, al Dopo di Noi e al PNRR. E proprio le nuove deleghe, unite ad un passaggio di consegne che Bergamini e Messori definiscono ‘nebulosi’, sono oggetto delle perplessità del centrodestra. "In un momento di forte crisi economica e sanitaria, si aumenta la spesa dei cittadini, non soltanto per lo stipendio del neo-assessore ma anche per una rimodulazione degli uffici tecnici alla base con deleghe-doppioni di deleghe che potremmo definire, a maggior ragione, inutili. Della delega alla gentilezza – scrivono Bergamini e Messori - non riusciamo a comprendere l’utilità, mentre il ‘Dopo di noi’ poteva mantenere la propria gestione in capo all’Assessore alle Politiche Sociali senza che si creasse una nuova etichetta nel tentativo di assumere l’esclusiva paternità di un progetto che fosse stato per il Partito Democratico, difficilmente avrebbe visto la luce". Quanto alla delega al PNRR, "si parla di investimenti non ancora stati delineati e appare pretenzioso investire denaro dei contribuenti per un Assessore senza effettive garanzie, di ricevere risorse dal Governo".
Bocciano Vacondio, insomma, Bergamini e Messori, o meglio ne bocciano le deleghe, e non sono persuasi nemmeno dalla surroga di Agati ("che ci teniamo a ringraziare per il lavoro svolto") con Biagini. "Non vorremmo l’avvicendamento celasse le direttive di una segreteria del pd che rema contro le idee e i progetti proposti per il futuro di Formigine, con l’assegnazione delle deleghe ad un "uomo di Partito" che ha una lunga storia politica e ha rivestito diversi ruoli, in più di una Amministrazione comunale. Chissà – la conclusione dei due esponenti di centrodestra - che non ci abbiano prematuramente svelato il futuro candidato Sindaco per il Partito Democratico".
s. f.