REDAZIONE MODENA

Sartoria in carcere: abiti per i frati realizzati dai detenuti

Castelfranco, l’innovativo progetto grazie alla cooperativa ’Giorni Nuovi’ e al cappellano: oltre al saio, ricamate camicine da battesimo

Sartoria in carcere: abiti per i frati realizzati dai detenuti

Capi di abbigliamento per frati francescani, come il tipico saio, realizzati in carcere. E’ ciò che accade alla Casa Circondariale di Castelfranco Emilia, al momento l’unica in Italia ad essersi specializzata in questa attività. A confermarlo è i Confcooperative, che spiega: "L’iniziativa è della cooperativa sociale Giorni Nuovi di Modena (aderente a Confcooperative Terre d’Emilia), costituita nel 2015 da cinque persone che prestano volontariato nelle carceri modenesi da una dozzina d’anni". Il presidente di Giorni Nuovi Francesco Pagano spiega: "Un detenuto originario del Gambia, che nel suo paese aveva imparato il mestiere di sarto, confeziona il saio francescano in collaborazione con due sarte volontarie. Il tessuto lo compriamo a Modena e Carpi, i clienti invece sono frati di vari conventi italiani. L’idea di produrre il saio ci è stata suggerita dal cappellano della Casa di reclusione di Castelfranco, che è un frate francescano. Oltre ai sai, il nostro laboratorio confeziona camicine da battesimo in cotone, rifinite con pizzo di prima qualità e ricamo con filo d’oro. I clienti di questo prodotto sono le parrocchie di tutta Italia, che acquistano attraverso il sito www.giorninuovi.jimdofree.com". "Nell’istituto di Castelfranco – aggiunge poi Confcooperative – saranno presto realizzati altri paramenti, come tuniche per la prima comunione e per i diaconi. La sartoria gestita da Giorni Nuovi effettua anche lavorazioni per conto terzi, tra cui un cuscino devozionale a forma di croce commercializzato da un’azienda scozzese, copriamboni ricamati e portachiavi a tema religioso". Come forse si ricorderà, nella Casa di reclusione di Castelfranco Emilia funziona a pieno ritmo da tre anni e mezzo un ostificio, cioè un laboratorio per la produzione di ostie e particole.

La produzione quotidiana è di circa 25 pacchi da 500 particole e quindici confezioni da 25 ostie usate dal celebrante. "Sembra un lavoro facile, invece richiede molta attenzione e scrupolo", sottolinea Pagano.

Marco Pederzoli