Scomparso cammino Santiago, spuntano le immagini. L’appello della sorella: aiutatelo

Il 32enne modenese Adriano Pacifico inquadrato dalla telecamera di una stazione di servizio nei pressi di Tolone

Bastiglia (Modena), 21 luglio 2022 - Si infittisce il mistero della scomparsa di Adriano Pacifico, il 32enne di Bastiglia (Modena) partito da casa il 3 luglio in sella alla bicicletta in direzione Spagna, per compiere il Cammino di Santiago. Di lui la famiglia non ha più notizie dall’11 luglio. Ieri, sono stati resi noti dei frame delle immagini di sorveglianza del market di una stazione di servizio, che si trova nella frazione di Saint-Anne a Evonos (non lontano da Tolone). Dalle immagini, risalenti al 15 luglio, si riconosce Adriano Pacifico, con indosso la stessa canotta gialla che indossa in molte foto. La famiglia, aiutata dall’avvocato Barbara Iannuccelli dell’associazione Penelope, non si è persa d’animo e la mamma sta facendo la spola con la Francia, "per riportare Adriano a casa". La sorella maggiore Antonella, 34 anni, ha realizzato un video messaggio rivolto al fratello e a chiunque possa incontrarlo.

Ragazzo scomparso da Modena, Adriano Pacifico ha soggiornato in un ostello in Francia

La mappa del giallo; nel tondo la sorella di Adriano Pacifico
La mappa del giallo; nel tondo la sorella di Adriano Pacifico

Antonella, quali sono le ultime notizie che avete?

"Grazie al quotidiano francese online varmatin.com siamo venuti a conoscenza di un avvistamento di Adriano a Saint-Anne a Evonos. Un avvistamento che è credibile, in quanto ci hanno fatto pervenire dei frame del sistema di telecamere interne e da questi abbiamo riconosciuto nitidamente nostro fratello. Nella foto sembra sorridere, forse per ringraziare per qualcosa che gli hanno donato. Ci inquieta però il secondo frame in cui si vede un furgone nero parcheggiato nella stazione di servizio e Adriano nei pressi".

Pensate ci sia una correlazione?

"Non lo possiamo sapere, certo ci ha colpito il fatto che non si noti in alcuna immagine la bici di mio fratello: è il suo equipaggiamento, dal quale non si separa mai. Inoltre, secondo le dichiarazioni del titolare del distributore, Adriano dormirebbe sotto una pensilina, como l’uomo ha più volte notato. Ci pare molto strana questa circostanza".

In che senso?

"Adriano non è un tipo da elemosina. È determinato e soprattutto sa cavarsela in ogni situazione. È uno chef, ha fatto il cameriere, potrebbe trovare lavoro in un qualunque posto, se fosse in difficoltà. Inoltre, aveva aperto un finanziamento per comprare la bicicletta, la tenda, il gps e il fotovoltaico per caricare il telefono cellulare. E, pur non essendo social, aveva aperto una pagina di Instagram per monitorare ogni momento del viaggio e forse anche per sentirsi più vicino a noi".

Perché Adriano ha deciso di intraprendere questo viaggio?

"Lo ha deciso in autonomia, forse sentiva fosse il momento giusto per farlo, magari per mettersi alla prova. C’è chi dice che vuole essere lasciato in pace, ma escludiamo questa ipotesi. Infatti, fino all’11 luglio ha postato foto, fatto telefonate per aggiornarci sui suoi spostamenti e soprattutto durante l’ultima chiamata ha detto alla mamma che non stava bene. Mio fratello non avrebbe ragione di sparire, da questo punto di vista siamo tranquilli. Non dimentichiamo che è papà di due bambine piccole di appena 5 e 3 anni e ha dei legami molto forti con la famiglia e le figlie".

Siete preoccupati?

"Sì, molto. Basandoci sui prelievi fatti col suo bancomat, risulta che in quattro o cinque giorni ha percorso solo 17 chilometri e questo apre molti quesiti. È stato male? È caduto? È stato derubato? Forse ha perso la memoria o è talmente concentrato sul ‘sopravvivere’ da non ricordarsi di chiamare casa. Poi, mio fratello non sa il francese, non ha neanche un traduttore con sé".

Che sensazione avete?

"Ciò che mi preoccupa è che sia stato male, magari ha battuto la testa e non sa come muoversi in un Paese straniero".