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Scultori dal mondo all’opera, ecco il Simposio

Fanano, sei artisti di diverse nazionalità saranno impegnati nei laboratori allestiti alla Piana. In contemporanea diverse iniziative collaterali

Scultori dal mondo all’opera, ecco il Simposio

La ventesima edizione del Simposio internazionale di Scultura di Fanano è ufficialmente iniziata. Si inserisce nel progetto PNRR – Piccoli Borghi "Living Lab sui cambiamenti climatici e la biodiversità dei borghi di Fanano". Quest’anno, la storica rassegna nata nel 1983 torna in scena in una veste rinnovata: la tradizionale azione dal vivo degli scultori della pietra dialogherà con altre espressioni artistiche, in particolare con l’arte performativa, il mosaico e la Land Art. Filo conduttore di questa edizione sarà l’impatto antropico sugli ecosistemi naturali. Sei gli artisti partecipanti alla sezione scultura, giunti Fanano domenica scorsa da sei diverse nazioni, già all’opera nei laboratori allestiti alla Piana di Fanano (Via Abà), dove nei prossimi giorni sarà possibile assistere alla realizzazione delle diverse sculture. Sono Laura Marcos (Argentina); Wimar Van Ommen (Olanda);HitkarKumar Monee (India), Michela Tabaton (Gran Bretagna); Marta Fresneda (Spagna); Michele Sassi (Italia). L’inaugurazione ufficiale del Simposio avverrà sabato, ore 10.30, alla presenza delle istituzioni e con la Banda musicale di Fanano. Le opere saranno collocate nella nuova EcoArea del Lido, ed entreranno a far parte del Parco Museo di Sculture in Pietra di Fanano, il museo diffuso che, alimentato dalle passate edizioni del Simposio, adorna le vie del paese e delle frazioni. Estremamente ricco il programma di iniziative collaterali che animeranno le strade del paese durante l’estate, tra concerti, incontri e laboratori per bambini. Numerosi i momenti di approfondimento dedicati alla pietra, da sempre protagonista del Simposio di Fanano, a partire dall’omaggio a Pinuccio Sciola, celebre scultore sardo, ideatore delle Pietre che suonano, previsto sabato 22 giugno alle 21.00, presso la Chiesa di S. Giuseppe, alla presenza della figlia Maria Sciola. La giornata di domenica 23 giugno sarà interamente dedicata alla Marcolfa, caratteristico volto di pietra che, fin dall’antichità, veniva posto sulle facciate delle case dell’Appennino Tosco-Emiliano, a protezione dagli spiriti maligni. Ben 30 artisti si riuniranno al Parco Roma di Fanano per dimostrazioni di scultura e laboratori per grandi e piccini. Nel Centro Bortolotti si terrà una giornata di studi dedicata alla storia e ai significati simbolici della Marcolfa, con Alfredo Marchi, Alessandra Biagi e Marcello Balletti. Seguiranno due fine settimana (28-29 giugno e 5-6-7 luglio) animati dalle performance di cinque diversi artisti, vincitori dell’apposita sezione del bando, che si esibiranno in diversi angoli del paese: Andrea Mordenti, Polina Dubchinskaia, Molom, Stefano Bruno, Ekodanza.

Walter Bellisi