"Servirebbero più strutture dedicate agli anziani soli"

Don Stefano Violi, presidente della Città dei Ragazzi e parroco di San Giovanni Bosco, si impegna attivamente nel quartiere Buon Pastore di Modena per affrontare questioni come sicurezza, rifiuti e solitudine degli anziani, promuovendo la collaborazione e l'educazione.

È difficile incontrare qualcuno che interagisca con i residenti di zona Buon Pastore più di don Stefano Violi, presidente della Città dei Ragazzi e parroco di San Giovanni Bosco, due punti di aggregazione molto importanti per tutta la città, ma soprattutto per il quartiere, con il quale si è instaurato un rapporto di collaborazione proficuo. Tra i disagi segnalati maggiormente al parroco da coloro che frequentano la chiesa e la Cdr, si annoverano le condizioni dell’asfalto di alcune strade e marciapiedi della zona tra cui spicca via Tamburini e la pericolosità dell’intersezione tra via Guicciardini e via Lana, dove le macchine parcheggiate ai bordi delle carreggiate nei pressi dell’incrocio ostacolano fortemente la visibilità e, negli ultimi anni, sono avvenuti diversi incidenti. Ancora una volta, torna anche il tema rifiuti. "In quanto parrocchia – spiega Violi – gestiamo autonomamente la raccolta differenziata. Tuttavia, proprio per questo motivo, abbiamo notato diverse persone che vengono a gettare la spazzatura nei cassonetti della Città dei Ragazzi o, ancora peggio, vanno ad abbandonarli nei pressi della Casa Famiglia, all’intersezione tra via Tamburini e via Cavazza. Forse, occorrerebbe valutare l’installazione di qualche telecamera per capire chi sono i responsabili di queste azioni". "Venendo al tema ‘sicurezza’– prosegue il sacerdote – non abbiamo registrato un aumento di episodi significativi di criminalità o vandalismo, anche se, abbiamo avuto più volte il problema di minori non accompagnati che, specialmente d’estate, oltrepassano le recinzioni per andare raggiungere i campi della Città dei Ragazzi, finendo per disturbare i residenti del quartiere. Non si tratta di malintenzionati, ma di ragazzi che non conoscono le regole e, scavalcando, rischiano di farsi male. In ogni caso, abbiamo segnalato il problema alle autorità competenti perché è necessario tenere monitorata la zona e compiere un’azione educativa nei confronti di queste persone".

Un altro tema importante, a dire del sacerdote riguarda la solitudine di un numero sempre più alto di anziani. "In un momento in cui l’età media si alza di anno in anno – prosegue il sacerdote – credo che si dovrebbe combattere in maniera più sistematica la solitudine che colpisce molti anziani che, anche in questo quartiere, avrebbero bisogno di attenzione, assistenza e modalità nuove per riuscire a socializzare". "In qualità di parroco e di presidente della Cdr – conclude Violi – ne approfitto per ringraziare di cuore tutto il quartiere, con il quale si è instaurata una sinergia molto bella. In particolare, la Città dei Ragazzi è molto integrata in questa zona di Modena attraverso una serie di iniziative destinate ai giovani e allo sviluppo della città: vedere la collaborazione attiva e l’affetto di tante persone è sempre un grande piacere".

j. g.