Seta, così la fusione prende il ’via’

Il Consiglio provinciale di Modena ha approvato lo schema per la fusione di Seta con altre aziende regionali, creando un unico operatore nel trasporto pubblico locale. La nuova struttura mira a migliorare efficienza e integrazione dei servizi.

Seta, così la fusione prende il ’via’

Seta, così la fusione prende il ’via’

È stato avviato formalmente anche a Modena l’iter burocratico che porterà alle fusioni societarie che interesseranno Seta. Nella seduta di ieri mattina, il Consiglio provinciale ha, infatti, approvato lo schema di "Protocollo d’intesa per la costituzione del Gruppo Industriale del trasporto pubblico locale in Emilia-Romagna", che ingloberà tre aziende territoriali che operano in regione. L’obiettivo dello schema di accordo è quello di superare l’attuale assetto societario del sistema dei trasporti pubblici, che attualmente vede la presenza di Seta nel territorio di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, Tper nei territori di Ferrara, Reggio Emilia e Bologna e Start Romagna in quelli di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, con la creazione, "di un unico operatore con dimensioni patrimoniali, capacità tecniche e di investimenti, e competenze che ne aumentino la competitività nel mercato". In tutta probabilità, dunque, gli uffici Seta di Modena, saranno strutturati in maniera nuova. Il presidio sul territorio, infatti, verrà mantenuto attraverso la costituzione di Sot, ovvero società operative territoriali, verificate anche su base provinciale, che opereranno direttamente a livello locale, preservando l’offerta del servizio pubblico e le specifiche esigenze dei bacini di riferimento, in coerenza con i contratti di servizio attualmente in vigore.

Nello specifico, la costituzione del ‘Gruppo Industriale del trasporto pubblico locale’ e delle ‘Sot’ avverrà in due fasi, attraverso una scissione mediante scorporo delle singole Sot nella prima, per procedere, in seguito, con la fusione per incorporazione delle Società Seta spa e Start Romagna spa, in Tper Spa. Inoltre, nel protocollo si richiama "la valenza strategica di tale processo, per lo sviluppo di maggiori sinergie ed economie di scala, nel raggiungimento di obiettivi di efficienza e integrazione dei servizi, razionalizzazione dei costi e di ottimizzazione dell’uso delle risorse pubbliche, che le società di gestione dovranno sviluppare attraverso processi di efficientamento".

j. g.