«Sfigurata e risarcita. Ora sono più forte»

L’assicurazione del chirurgo estetico che ha rovinato il viso della modella Cristina Guidetti pagherà centinaia di migliaia di euro

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Le passerelle e i servizi fotografici caratterizzavano buona parte della sua vita. La maison più importanti, infatti, puntavano sulla sua immagine per rappresentare i propri prodotti. Poi, un giorno, l’incubo più traumatico per una modella: quello di trovarsi il volto completamente sfigurato. Ustioni causate da un laser utilizzato da un chirurgo estetico che l’ha costretta a subire oltre 40 interventi. Dopo otto anni di battaglie e sofferenze, però, Cristina Guidetti è riuscita ad ottenere il risarcimento extragiudiziale da centinaia di migliaia di euro. I soldi non potranno restituirle quello che ha perso ma simboleggiano il coraggio di una donna che non si è fermata fino a che non è riuscita ad ottenere giustizia.

Come si sente oggi?

«Sollevata; alla fine di una estenuante corsa. Nonostante il chirurgo fosse stato condannato in primo grado non avevo ancora ottenuto nulla. Dopo otto lunghi anni di sofferenza e guerre finalmente siamo riusciti a raggiungere un accordo con l’assicurazione e il medico. Sono felice di non aver mollato, di averci creduto e di essere andata avanti a testa alta fino alla fine».

Dunque il risarcimento è ufficiale?

«Sì, parliamo di centinaia di migliaia di euro che in parte userò per coprire le spese che ho affrontato per intervenire sul mio volto e per ottenere giustizia».

Come ci siete arrivati?

«E’ stata una trattativa molto serrata; non volevo arrivare al processo perchè immaginare altri cinque anni all’interno delle aule di tribunale tra periti, avvocati e udienze saltate sarebbe stato il protrarsi di un incubo».

Al di là di quello che le è capitato è stata fatta giustizia...

«Sono scesa a compromessi ma sono contenta che almeno si sia arrivati a questo. Non sempre le cose vanno come devono».

Il medico si è mai scusato?

«Mai e mi piacerebbe avere le sue scuse. Sarebbe un gesto di umanità dopo le innumerevoli sofferenze subite».

Chi è Cristina oggi?

«Non è più la donna di sette anni fa, anche esteticamente. Interiormente però è migliorata; sono più forte rispetto a quando il mio volto era normale. Vorrei lanciare questo messaggio: non mollate mai, è giusto combattere per i propri diritti e la propria giustizia. Il mio passato mi ha resa una donna più forte. Grazie alla televisione e alle trasmissioni dove sono stata invitata ho avuto la possibilità di raccontare la mia storia facendo così capire cosa può capitare quando ci si rivolge alla persona sbagliata e per tante donne sono diventata un punto di riferimento. Non solo in ambito di chirurgia plastica ma in qualsiasi occasione».

Che progetti ha per il futuro?

«Finalmente pubblicare il mio libro, che sarà pronto ad inizio anno e ci tengo tantissimo a presentarlo a Modena. Attraverso le parole scritte sulle pagine spero tanto di aiutare le persone che magari hanno subito un evento traumatico. Il testo riguarda la mia rinascita; la conquista della mia dignità. Era iniziato come un percorso interiore, di apertura verso il mio malessere. Pian piano è diventato un messaggio che rivolgo a tutti: non arrendetevi mai».

Francesco Vecchi

Valentina Reggiani