Sindaci in campo sul tema sicurezza: "Affronteremo il problema insieme"

Le sindache di Concordia e San Possidonio adottano misure per contrastare degrado e ubriachezza, vietando la vendita di alcolici in contenitori di vetro o latta dopo le 20. Obiettivo: garantire ordine pubblico e sicurezza.

Sindaci in campo sul tema sicurezza: "Affronteremo il problema insieme"

Concordia, la caserma è abbandonata

Il tema dell’ordine pubblico e del decoro urbano ha messo in allarme le sindache di Concordia Marika Menozzi e San Possidonio Veronica Morselli. Così, a seguito di numerosi eventi rilevati di degrado, ubriachezza e abbandono di rifiuti, è stato deciso di adottare misure straordinarie ed emessa ieri, con validità fino al 3 novembre, un’ordinanza per entrambi i comuni che vuole imprimere un freno alle situazioni più clamorose. Il divieto riguarda la vendita dalle 20 alle 7 del mattino di qualsiasi bevanda alcolica in contenitori di vetro o latta per gli esercizi di vicinato. Ammessi vendita e consumo solo all’interno dei locali autorizzati e nelle aree in concessione di occupazione e dehors, e nel caso di consegne a domicilio o in caso di asporto per uso domestico o di manifestazioni appositamente autorizzate.

L’obiettivo di questi provvedimenti è garantire una maggiore sicurezza e ordine pubblico nelle aree collettive come parchi, contribuendo a ridurre il rischio di incidenti e a mantenere il decoro urbano. "Abbiamo deciso di affrontare insieme il problema della sicurezza – dicono all’unisono Menozzi e Morselli – perché riconosciamo che criminalità e ordine pubblico non si fermano ai confini amministrativi di un singolo comune. Affrontare il problema congiuntamente ci permette di coordinare gli sforzi e adottare strategie comuni e presentare le stesse istanze davanti alle autorità preposte". Cosa che si farà nelle prossime settimane in un incontro con la nuova Prefetto di Modena. Sarà l’occasione, in particolare, per sottoporle anche la irrisolta questione della Caserma Carabinieri di Concordia, abbandonata da dopo il terremoto, di cui il 12 agosto scorso, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato ufficialmente la disposizione di consegna dei lavori, dopo che da almeno 3 anni sono terminate le opere murarie. Tuttavia, le amministrazioni non conoscono ancora con precisione la durata delle opere che, da confronti precedenti, era stata stimata in circa 6 mesi.

Alberto Greco