JACOPO FRANCESCHINI
Cronaca

Sos Giardini Ducali: "Bar chiuso, erba alta e via vai di pusher. Scenario desolante"

Luglio sottotono per la storica area verde, molto meno affollata "Niente tavolini all’aperto, la chiusura del locale è un grande disservizio. La zona vuota attira microcriminalità. Serve un presidio maggiore". .

Sos Giardini Ducali: "Bar chiuso, erba alta e via vai di pusher. Scenario desolante"

E’ una estate sottotono – secondo le segnalazioni di vari cittadini – per i Giardini Pubblici di Modena: bar chiuso, giostra con la serranda abbassata, erba non curata e angoli del parco in cui ad ogni ora vi sono spacciatori dediti alla vendita di sostanze stupefacenti. Pochissime persone approfittano dell’ombra per riposarsi o leggere il giornale e le famiglie con bambini si tengono a distanza. "Come è desolato il parco quest’anno" affermano i passanti in bici o qualche nonno che accompagna i nipotini sulle altalene. Il Parco Ducale, oltre ad essere il più antico della città, inaugurato nel XVII secolo dalla famiglia Estense, è sempre stato il fiore all’occhiello di Modena, con tantissime persone che in estate si riposavano sulle panchine o assistevano agli spettacoli serali, ma passeggiando all’interno ci si accorge che quest’anno la situazione si è deteriorata. Il Comune ha cercato di salvaguardare la zona riproponendo anche quest’anno una rassegna di spettacoli serali, con musica e teatro dal vivo, ma certamente l’assenza di un bar dove potersi rinfrescare ascoltando musica e spettacoli continua a influire negativamente sugli ingressi giornalieri ai Giardini Pubblici.

"Sicuramente la mancata apertura del bar ha influito tanto quest’anno – afferma Diego Donadio – Venivo qua tutte le mattine a fare colazione e anche la sera era pieno di tavoli dove bere una birra in compagnia. E’ desolante vedere così poche persone. In più assistiamo quotidianamente a situazioni di spaccio e microcriminalità che non so come possano essere tollerate dall’amministrazione: ho vissuto tanti anni all’estero ed episodi del genere sarebbero già stati assestati".

La mancata apertura dal bar, il cui bando è stato vinto nei giorni scorsi da una società modenese, che non ha però ancora inaugurato la nuove gestione, è vista anche dai coniugi Luciano Almiranti e Marilena Fontanesi come una delle cause dell’impoverimento del parco: "Siamo spesso di passaggio al parco, purtroppo senza il bar assistiamo ad un grande disservizio, e questo porta durante tutta la giornata ad un grande via vai di spacciatori. Noi facevamo spesso colazione qui al mattino, ci fermavamo a leggere il giornale e si stava benissimo. Vedevamo inoltre tantissima gente, mentre ora è desolante vederlo vuoto, perché ovviamente con poche persone in giro aumenta la criminalità e la delinquenza. Auspichiamo che il sindaco inoltre aumenti la presenza di forze dell’ordine, perché sicuramente non è una zona sicura". "C’è molto da fare in questo parco: c’è poca polizia ed è poco curato – spiega Thomas Harper, assieme alla moglie Mariangela Borsari – Troviamo assurdo che quando ci sono i controlli delle forze dell’ordine, entrino con le auto di servizio all’interno del parco, lasciando delle tracce sul terreno davvero brutte che contribuiscono al degrado del verde.

Per quanto riguarda il bar, che saltuariamente frequentavamo, notavamo come avesse tantissimi clienti e ci chiediamo dunque il perché non abbia riaperto quest’estate". "Porto fuori il cane tutti i giorni e ciò che vedo è desolante – racconta Joel Tirado – Soprattutto il weekend vedo tantissime persone che dormono sulle panchine a tutte le ore del giorno e che utilizzano l’erba del parco come un bagno pubblico, una situazione di degrado che va sicuramente tamponata in maniera tempestiva. Quando c’era il bar aperto queste situazioni non le vedevo, e mi chiedo perché ora non sia operativo".