REDAZIONE MODENA

"Spesso alterato, problemi evidenti"

"Ci siamo sempre domandati come facesse lei a stare con lui... Provvedeva lei a tutto, anche alla spesa. Avrei voluto...

"Ci siamo sempre domandati come facesse lei a stare con lui... Provvedeva lei a tutto, anche alla spesa. Avrei voluto dirle prima di scappare e di andarsene da qui. Ma si vedeva che era innamorata persa, forse non mi avrebbe ascoltata...". Dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Daniela Coman all’interno di un appartamento in via Dinazzano 35/2 a Prato di Correggio, i vicini raccontano quello che avrebbero visto e sentito nei mesi scorsi, offrendo un’immagine inquieta del clima che si respirava. La donna non viveva stabilmente in quell’appartamento, ma sono in tanti ad averla vista. "La signora non la conoscevo bene – spiega un residente – veniva solo nei fine settimana, e non era l’unica che ho visto girare lì dentro". Su Pancaldi, i racconti sono più netti. Molti dei condomini riferiscono di comportamenti insoliti e preoccupanti. "Abbiamo un po’ tutti paura di lui, se è per quello. Spesso è sembrato alterato".

Un altro vicino aggiunge: "Una volta ha rotto la porta d’ingresso del condominio in stato di apparente alterazione e non riusciva ad aprirla. L’ho dovuta sistemare io". Diversi testimoni parlano di confusione proveniente dall’appartamento. "Spesso si sentivano voci e rumori – racconta un altro – ma non ho mai avuto grossi contatti. Persona schiva". C’è chi ricorda episodi più gravi: "Due mesi fa l’ho trovato sdraiato davanti alla porta, non si sentiva bene, diceva di aver bevuto troppo. Ma non voleva aiuto. Non era la prima volta. Si vedeva che aveva problemi". Secondo quanto riportato da una residente, l’amministratrice del condominio avrebbe ricevuto varie lamentela riguardo al comportamento dell’uomo.

Elia Biavardi