REDAZIONE MODENA

«Taxi in città, il servizio non è efficiente»

L’esperienza di Barbara Prampolini: «Avevo bisogno per i miei genitori, ma non rispondono o non prendono prenotazioni prima delle 7»

«Avevo bisogno del taxi per i miei genitori che dovevano andare in ospedale per una visita alle 7.45. Non sono riuscita a trovarlo. Alla fine ho dovuto accompagnarli io. Non credo che una città come Sassuolo meriti questo livello del servizio». La segnalazione è di Barbara Prampolini – scrive per due riviste e cura il blog barbaraprampoini.com – che ha più volte avuto bisogno del Taxi Sassuolo, soprattutto per i suoi genitori che hanno problemi di salute. «Mi è capitato – spiega Prampolini – che pur chiamando il numero fisso indicato nessuno mi rispondeva. E quando mi hanno risposto hanno detto che prima delle 7 il taxi non è operativo e che non accettavano prenotazioni se non per viaggi lunghi (tipo all’aeroporto). Insomma mi sono dovuta arrangiare da sola, ma credo che ci sia qualcosa che non va». Per andare in ospedale c’è chi le ha suggerito i servizi messi a disposizione dalla Croce Rossa e dall’Auser: «Vanno benissimo, ma è un altro discorso, di fatto chi ha bisogno di un taxi urgente a Sassuolo non ce l’ha: io credo che una macchina debba essere disponibile nel giro al massimo di dieci minuti, non è possibile perdere un’ora. Una volta ho rinunciato e ho dovuto farmi la strada a piedi: da piazza Salvo d’Acquisto a via Guido d’Arezzo».

Ultimamente chi la conosce le ha inviato dei numeri dei telefoni, tutti cellulari, di persone che effettuano questo servizio. «Sto cercando infatti un taxi per giovedì. Ne ho chiamato uno che mi ha detto che era impegnato, però mi ha segnalato un collega, il quale a sua volta mi ha precisato che il favore lo avrebbe fatto ma che bisognava essere puntuali, perché successivamente doveva correre all’aeroporto a Malpensa». La sensazione insomma, prosegue la signora, «è che chi fa questo mestiere a Sassuolo lavora per lo più per le aziende, non per i privati cittadini: non credo che possa essere un servizio accettabile fatto così. Non dico Bologna, ma anche a Modena, è possibile prenotare senza problemi a qualsiasi orario».

Anche sui tratti lunghi ci sarebbe da ridire: «E’ vero che a loro non conviene fare tragitti brevi, ma un anziano che vuole muoversi in città come deve fare? Io girando mi rendo conto che a Sassuolo il numero di anziani cresce e ci sarà sempre più bisogno di persone che hanno bisogno di un servizio efficiente e flessibile, per andare al mercato o fare la spesa per esempio. E’ una straordinaria opportunità lavorativa che secondo me però non viene colta».

Gianpaolo Annese