REDAZIONE MODENA

"Tossici, furti, risse: in viale Crispi ormai serve l’esercito"

I residenti di Modena chiedono un presidio fisso di una forza dell'ordine o dell'esercito per contrastare la presenza di pusher, senzatetto e sbandati che popolano le zone critiche della città. I blitz settimanali non sono più sufficienti a scoraggiare i malviventi.

I blitz sono costanti, a cadenza settimanale. Polizia di Stato, guardia di finanza, polizia locale e unità cinofile entrano ed escono dagli stabili di continuo, proprio per far capire che a Modena ‘non si lascia correre’ e che le zone ritenute critiche restano sorvegliate speciali. Eppure secondo i residenti di via Crispi e, in generale, della zona Tempio e stazione nulla accenna a migliorare. La calma, dopo i blitz, è soltanto apparente perché chi ormai popola la zona, ovvero pusher, senzatetto e sbandati sanno che poi, dopo la ‘pioggia’, torna il sole.

Nessuno di loro, insomma, ha intenzione di lasciar perdere i suoi affari loschi. A chiedere con forza un presidio dell’esercito in quell’angolo della città sono ancora una volta i cittadini. "Ogni notte cerchiamo di dormire nonostante la musica assordante e qua sotto, sui marciapiedi dei nostri condomini spacciatori e prostitute non accennano ad andarsene – tuona Patrizia – Dopo le 20 non si può più uscire di casa e parlo delle 20 perché ancora c’è luce, figuriamoci tra un mese. Tra alti e bassi la situazione è sempre la stessa – conferma la residente – migliora un po’ dopo i controlli ma una manciata di giorni dopo tutto torna come prima. Abbiamo bisogno di un presidio fisso di una forza dell’ordine o dell’esercito altrimenti la situazione non si risolverà mai anzi, continuerà a peggiorare. La situazione è terribile – continua la donna – I ratti circolano ancora per la strada, tra l’immondizia abbandonata sotto i portici e c’è un via vai di persone sicuramente pericolose. Noi abbiamo paura, soprattutto donne, bambini, anziani che ormai vivono sequestrati nei propri appartamenti".

I residenti si rivolgono alle istituzioni, chiedendo se la loro, quella di cittadini onesti che pagano le tasse, possa davvero chiamarsi vita. "Lavoriamo e stiamo chiusi in casa per paura di uscire la sera e di percorrere quei tratti di marciapiede. Sono aumentati anche i tossicodipendenti che consumano senza porsi alcun problema di orari crack, eroina, cocaina poi, come se nulla fosse, vomitano lungo la strada. Abbiamo trovato i finestrini delle auto parcheggiate infranti – denuncia infine la donna – e la settimana scorsa, quando ho preso il treno alle 7.30 del mattino, erano già tutti lì sotto, pronti per l’inizio dell’attività lavorativa. Servono soluzioni concrete".

Nelle scorse settimane nelle palazzine sono stati effettuati diversi interventi da parte delle forze dell’ordine, anche per il controllo delle locazioni e degli abusivi, spesso trovati a dormire negli edifici in giacigli di fortuna. Secondo i residenti, però, i sopralluoghi non fungono più da deterrente ma, per i malviventi, sono ormai divenuti fastidiose routine.

v. r.