
Tragico schianto in scooter. Tampona un’auto, muore chef di 50 anni: "I suoi piatti memorabili"
Ha coccolato e ‘viziato’ tanti clienti modenesi, proponendo loro le tipicità partenopee. Venerdì la vita di Gennaro Ursomanno, cuoco 50enne che per anni ha lavorato nel modenese (poi alla pizzeria Parfin di Anzola dell’Emilia) si è spenta a seguito di un violento schianto avvenuto a Bologna. L’incidente si è verificato intorno alle 19,30 in viale Togliatti, all’incrocio con la rotonda Romagnoli. Ursomanno, che da tempo viveva e lavorava sotto le due torri, stava viaggiando in sella al suo scooter quando, secondo una prima ricostruzione, avrebbe tamponato, circa 200 metri prima della rotonda, un’auto ferma per il traffico guidata da una donna di 46 anni. Le condizioni del cinquantenne sono sembrate da subito disperate: Ursomanno è morto poco dopo l’arrivo al Pronto soccorso. La vittima, che lavorava come cuoco a Bologna, dopo gli anni trascorsi a Modena, lascia la compagna e quattro figli, tre gemelli di 23 anni e il più piccolo di nove. "Stava andando verso casa – racconta il figlio Vincenzo – per prendere la valigia e raggiungere la famiglia a Napoli. Tra un mese si sarebbe dovuto trasferire stabilmente. Non riesco ancora a crederci". Sui social, sono gli stessi figli ad aver ricordato il loro papà postando alcuni scatti insieme. "È ancora difficile crederci – scrive la figlia – pensavo fosse uno dei tuoi soliti scherzi e invece no. Con il cuore pesante, con le lacrime agli occhi, coi rimorsi delle cose non fatte e non dette, ma noi eravamo così. Sei stato il primo uomo che ho amato nella vita, riposa in pace papi". Sconvolto dalla notizia della morte dello chef, l’imprenditore Biagio Passaro: "Venne a lavorare da me a Levizzano Rangone, poi a Modena in via Giardini – spiega il proprietario del marchio Regina Margherita –. Era lo chef manager della catena: istruiva gli altri e cucinava. Veniva sempre a lavorare con il sorriso. Esprimeva la sua napoletanità nei piatti: era nato a Pozzuoli ed era legato alle sue ricette. I suoi piatti ’must’ erano i gamberi alle mandorle, oltre allo spaghetto alle vongole. L’ho assunto – continua Passaro – proprio dopo aver assaggiato il suo spaghetto ed è rimasto con noi dal 2016 al 2020 ma i babà straordinari che preparava me lo ricorderanno in eterno. Ci siamo sentiti ad agosto, gli avevo detto che volevo aprire un ristorante e lo volevo con me. Mi aveva detto che ne avremmo parlato: aveva tanta energia. Ci mancherà".
Chiara Caravelli
e Valentina Reggiani