CHIARA MASTRIA
Cronaca

Tre uomini e una culla, un tuffo negli anni ’80

Al teatro Michelangelo andrà in scena la commedia di Celine Serrau, tratta dall’omonimo film: un riadattamento tutto da scoprire

Tre uomini e una culla, un tuffo negli anni ’80

Martedì 30 e mercoledì 31 gennaio al Teatro Michelangelo di Modena, alle 21, continua la stagione di prosa con la commedia di Celine Serrau, tratta dal suo omonimo film: ‘Tre uomini e una culla’.

Si tratta di un adattamento firmato dalla stessa Serreau – regista, sceneggiatrice e attrice francese fra le più popolari e apprezzate – con protagonisti Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta (che ne firma anche la regia) e Attilio Fontana: tre interpreti perfetti per il meccanismo a orologeria di questa commedia dai tempi serratissimi, che tratta con lievità e brio temi molto dibattuti e attuali come il ruolo genitoriale e i nuovi modelli di famiglia.

Chi non ricorda i dolci sorrisi che la piccola Marie rivolge dalla culla ai suoi tre papà ‘improvvisati’ nella pellicola francese degli Anni Ottanta?

La bimba, piombata improvvisamente nella routine libertina dei tre scapoli incalliti, finirà per conquistarne l’affetto e rivoluzionarne la vita. La storia prende vita in un grande e lussuoso appartamento nel centro di Parigi, nel quale convivono in perfetta armonia tre scapoli impenitenti: il noto donnaiolo Jacques, steward dell’Air France; Pierre, impiegato presso una agenzia e Michel, disegnatore tecnico per uno studio di progettazione. I tre ‘single d’oro’ occupano il loro tempo libero organizzando feste, cene e incontri galanti. In una di queste serate un amico prega Jacques di poter fare arrivare alla loro abitazione un pacchetto importante, Jaques però dimentica di informare i coinquilini e parte per un lungo viaggio di lavoro. Il pacco arriva; ma alla porta viene trovata anche una culla.

Un ritrovamento che sconvolgerà la vita dei ragazzi. Da qui parte la commedia.

Fedele alla vicenda originale, lo spettacolo tratta con lievità e brio il ruolo dei padri e i nuovi modelli di famiglia. Vincitore del Premio Camera di Commercio delle riviere liguri della 55esima edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi, destinato ogni anno alla rappresentazione di maggior successo, lo spettacolo è un successo garantito dalla capacità dell’intera compagnia, compagine magnificamente assortita.