REDAZIONE MODENA

Tribunale Ecclesiastico, cause in calo

Aperto l’anno giudiziario. La diminuzione dei procedimenti dovuta al crollo dei matrimoni celebrati

Monsignor Vittorino Tazzioli, vicario giudiziale

Modena, 24 febbraio 2016 -

E’ stato aperto oggi l’anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico Regionale Emiliano, presieduto dal vescovo Erio Castellucci, che ha monsignor Vittorino Tazzioli come vicario giudiziale. La prolusione di monsi gnor Stefano Ottani, vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Flaminio di Bologna, ha avuto per tema: ‘Un progetto unitario per la vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo’.

Dopo i ringraziamenti a chi lavora con costanza e passione, monsignor Tazzioli ha commentato i dati relativi all’attività del 2015: «Continua il calo delle cause presentate al tribunale, inesorabilmente, come rilevato dal 2010 ad oggi. Il dato è certamente legato alla diminuzione, costante da anni, del numero di matrimoni celebrati, anche tra persone che si sono formate in parrocchia. E la decadenza non è del solo matrimonio religioso, ma anche di quello civile. Ricordiamo inoltre che gli avvocati lavorano per il bene delle anime, il loro è un impegno pastorale prima di tutto, e che le persone ferite dalla fine del matrimonio hanno bisogno di aiuto. Il loro scopo sia la ricerca della verità, compito che richiede amore e passione.

Per quanto riguarda le motivazioni - prosegue monsignor Tazzioli - delle sentenze di nullità, esclusione dell’indissolubilità del matrimonio ed esclusione della prole sono sempre presenti, come pure, in misura maggiore, le “malattie della volontà”, ovvero il difetto nella discrezione del giudizio e l’incapacità psichica di assumere gli oneri del matrimonio. Si tratta persone incapaci di capire che cosa è il matrimonio cristiano, oppure, anche se lo capiscono, di viverlo appieno”.

La vera novità per i Tribunali è stata introdotta dal Motu Proprio di papa Francesco dello scorso agosto, entrato in vigore a dicembre, che tratta della riforma del processo canonico per le cause di nullità matrimoniale.