Trovato morto sul letto Alessandro, gli inquirenti ricostruiscono il ’puzzle’ "Sono ore fondamentali"

L’avvocato scelto dalla famiglia di Gozzoli: "Ci fidiamo di chi sta indagando". Sotto la lente le chat e quell’immagine catturata dalla telecamera vicina al palazzo:. si vede una persona allontanarsi, erano circa le 2 di quella tragica notte.

Trovato morto sul letto  Alessandro, gli inquirenti  ricostruiscono il ’puzzle’  "Sono ore fondamentali"

Trovato morto sul letto Alessandro, gli inquirenti ricostruiscono il ’puzzle’ "Sono ore fondamentali"

"Sono ore fondamentali, abbiamo fiducia nell’operato della magistratura e della polizia giudiziaria, anche noi restiamo in attesa". L’avvocato Rita Nanetti, a cui si sono affidati i familiari di Alessandro Gozzoli, il 41enne bolognese (originario di Bazzano) trovato morto nella sua casa di Casinalbo con mani e piedi legati, aspetta di ricevere ufficialmente l’esito dell’autopsia iniziata ieri all’istituto di medicina legale sul corpo dell’uomo. Il sospetto è che sia morto per asfissia o soffocamento. La famiglia non ha incaricato consulenti di parte, affidandosi completamente al medico legale scelto dal pm che conduce le indagini per omicidio.

Gozzoli, che studiava per diventare consulente del lavoro, è stato trovato privo di vita nel suo letto venerdì pomeriggio dai parenti che non riuscivano a metersi in contatto con lui. Subito sono partite le indagini dei carabinieri poiché alcuni elementi suggeriscono che potremmo trovarci di fronte a un delitto, in particolare a un omicidio pare preterintenzionale o colposo, probabilmente nell’ambito di una pratica ’a rischio’. Lo sfondo sarebbe quello sessuale e sarà dirimente ai fini dell’accusa capire se la vittima sia stata legata con la forza. Di sicuro, qualcuno (una o più persone) è fuggito dalla casa di via Bassa Paolucci con tutta probabilità dopo essersi accorto che Alessandro era morto.

Secondo le prime risultanze investigative - gli inquirenti sarebbero vicini all’individuazione del responsabile - Gozzoli sarebbe morto nella notte tra giovedì e venerdì. Chi ha incontrato quella sera? I carabinieri potrebbero avere già identificato l’ultima persona che ha visto vivo Alessandro anche perché avrebbero tra le mani il telefonino della vittima, e quindi le chiamate e le chat intraprese dal 41enne nelle ore precedenti la sua tragica fine. Sarebbe in mano agli inquirenti anche la macchina di Gozzoli, sparita da casa e poi ritrovata dai carabinieri, mentre una telecamera vicina alla palazzina in cui il ragazzo abitava da un anno avrebbe rispreso una persona allontanarsi dal condominio, verso le 2, pare con i capelli chiari, forse biondi.

"Il responsabile ha le ore contate", ha detto la nota criminologa Roberta Bruzzone ieri durante alcune trasmissioni televisive proprio ripercorrendo gli elementi in mano agli investigatori. In casi come questi, le risultanze dell’autopsia saranno fondamentali anche per formulare il capo d’imputazione. Sembra perdere peso la pista dell’omicidio sfociato durante un tentativo di rapina. Importanti saranno anche gli esiti degli esami tossicologici, per capire se la vittima avesse assunto qualche sostanza prima della morte, più o meno volontariamente.