"Turchia, sono orgoglioso degli aiuti che i modenesi ci manderanno"

La Provincia apre un conto corrente per raccogliere fondi. Padre Bertogli: "La mia Antyaka distrutta"

"Turchia, sono orgoglioso degli aiuti  che i modenesi ci manderanno"

"Turchia, sono orgoglioso degli aiuti che i modenesi ci manderanno"

di Roberto Grimaldi

E’ un ponte ideale che collega le montagne dell’Appennino con quelle dell’Anatolia, la popolazione della Bassa, che nel 2012 ha dovuto affrontare il sisma, con quella del sud della Turchia, sconvolta da un terremoto ancora più violento. Su quel ponte viaggeranno pensieri, solidarietà ma anche aiuti concreti: per questo la Provincia di Modena ha deciso di aprire un conto corrente per permettere a chiunque di mandare la propria offerta e dare una mano a chi in questo momento si ritrova a non avere più nulla. L’idea è nata all’interno del consiglio provinciale, il numero di conto corrente è IT52M 02008 12930 00000 3398693 presso la banca Unicredit. Occorrerà utilizzare la causale "Terremoto Turchia".

Ieri mattina, il consiglio provinciale con diversi sindaci della provincia, si sono messi in contatto tramite videochiamata con Domenico Bertogli, 86 anni, frate cappuccino modenese, originario di Monchio di Palagano, che dalla fine degli anni ottanta fino al 2022 ha servito come parroco la comunità cattolica di Antakya, l’antica Antiochia sull’Oronte, oggi situata nella provincia turca sud- occidentale dell’Hatay. Antakya si trova a meno di 200 chilometri da Gaziantep, l’area urbana più prossima all’epicentro del terremoto che ha seminato morte tra Siria e Turchia.

"In questo momento mi trovo a Istanbul – ha detto paadre Bertogli – ma fino allo scorso novembre ero ad Antakya: mi parlano di interi palazzi interamente crollati. Le strade non esistono più, sono ricoperte da macerie. Si parla di decine di migliaia di vittime. La chiesa dove servivo io, evidentemente costruita bene, è rimasta in piedi. La moschea di fronte, compreso il minareto del 600, è crollata. Praticamente Antakya non esiste più, è stata cancellata. Ci sono ancora feriti sotto le macerie, i soccorsi non sono nemmeno riusciti ad arrivare dappertutto. Il fatto che dalla mia terra d’origine stia arrivando un aiuto, mi rende orgoglioso". Lo stesso sindaco Muzzarelli, insieme al presidente della Provincia Fabio Braglia, hanno rassicurato il padre missionario sulla volontà di aiutare il popolo turco.

"Vogliamo sostenere la comunità turca in un momento così tragico della loro storia – ha poi dichiarato Braglia –, anche attraverso le donazioni che i modenesi potranno effettuare per supportare la popolazione colpita dal sisma e chi, coopera da anni in quel Paese, come padre Domenico Bertogli".