
Paolo Mandelli si è dichiarato deluso dalla prestazione dei suoi giocatori
Il famoso ‘saltino’ di qualità non riesce proprio ad arrivare. Dopo le due gare confortanti con Cremonese e Mantova, la caduta di Marassi contro una Sampdoria non propriamente irresistibile lascia un Mandelli preoccupato. "Non abbiamo avuto un grande approccio alla gara, siamo stati timorosi e abbiamo subito l’ambiente, diciamo che siamo partiti col freno a mano tirato. Abbiamo avuto però la grande occasione con Di Pardo, forse se l’avessimo messa dentro la gara sarebbe cambiata. Fatalità, sulla ripartenza hanno segnato loro e dopo è diventato tutto complicato. Siamo rimasti in partita contro una squadra forte e che stava bene, ma evidentemente c’è mancato qualcosa per poter raddrizzare la partita, E’ stata comunque una partita che ti fa venire mille pensieri, adesso è necessario analizzarla con la giusta lucidità".
La sensazione è che il Modena abbia fatto troppo poco per evitare la sconfitta: "E’ stato un passo indietro. Per come avevo visto i ragazzi in settimana, devo dire che ero venuto a Genova molto fiducioso, francamente pensavo che sia a livello fisico che mentale avremmo potuto fare meglio. Non possiamo far altro che lavorare per trovare quella continuità che i nostri tifosi meritano". Il rischio è che si pensi che i problemi li debba sempre risolvere Palumbo: "Antonio ha sempre fatto delle ottime prestazioni, anche perchè in altri frangenti la squadra lo ha messo in condizione di farlo. La cosa importante è che ha giocato con la sua solita grande voglia e professionalità, ha la testa giusta e anche in una giornata negativa si è confermato un leader tecnico di questa squadra. In generale, vedo che a volte si può portare a casa un risultato positivo anche al termine di prestazioni non eccezionali, a noi questo non capita". Si poteva forse cambiare qualcosa nell’assetto tattico: "Durante una gara di pensieri se ne fanno tanti. Francamente pensavo che nella ripresa saremmo venuti fuori liberandoci del timore dell’inizio, ma questa comunque non è una squadra che è stata travolta: non ha fatto una grande prestazione e potevamo anche riagguantare il pari, visto che eravamo sotto col minimo scarto. Ora ragioniamo partita dopo partita, sperando di trovare presto quella continuità che sta mancando".
In sala interviste è poi il turno di Christian Cauz: "Noi giocatori siamo i primi ad essere delusi, volevamo dare un segnale importante e non ce l’abbiamo fatta. E’ anche vero che fatichiamo più con le squadre che ci stanno dietro rispetto a chi ci è davanti in classifica, spero sia solo un caso, quando entriamo in campo diamo il cento per cento con tutti. Il rigore su di me nel finale? La maglia me l’hanno tirata, mi hanno detto che hanno visionato le immagini e che il rigore non c’era...".
Alessandro Bedoni