Universitari, affitti alle stelle e pochi alloggi "In autunno la situazione potrebbe peggiorare"

I prezzi nel mercato privato sono aumentati del 12%, ma se si prendono in considerazione i dati del pre-pandemia si arriva al 28,6%

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di Alberto Greco

Modena città ’off limits’ per gli studenti universitari fuori sede. I prezzi delle stanze per gli universitari infatti, secondo un’indagine effettuata navigando sui siti delle città sedi di università, risultano in salita. Se confrontati con il 2021, i prezzi hanno subito una significativa spinta al rialzo, con variazioni che a Modena segna un +12,6%, ma se si confrontano i valori delle stanze con quelli del periodo pre-pandemia i prezzi si sono impennati del + 28,6%. Uno studente insomma, per dormire, sborsa sui 360 euro al mese. Sono, tuttavia, valori medi, poiché la forbice è assai ampia e arriva anche a Modena a superare questi valori per gli affitti cercati sul mercato libero. Un solo esempio. La bacheca di Unimore, alimentata da Comune, Fondazione Collegio San Carlo, Ergo e altri soggetti, pur ricca – si fa per dire – di 8 annunci, contiene una sola proposta su Modena (tutte le altre riguardano Reggio Emilia) e il prezzo mensile per una stanza è di 550 euro.

"In questi ultimi anni molti proprietari – spiega Francesco Lamandini, presidente Asppi Modena – hanno dovuto gestire problematiche di morosità e di sfratti. Inoltre, hanno vissuto molto male il blocco degli sfratti per Covid senza ristori da parte dello Stato. Insomma, si sono sentiti abbandonati e presi in giro. La conseguenza è stata che molti hanno deciso di tenere l’appartamento vuoto e in alcuni casi di metterlo in vendita. Il risultato di queste dinamiche è un’offerta drammaticamente inferiore alla domanda e si capisce perché i pochi appartamenti o le stanze disponibili abbiano dei prezzi in crescita rispetto al biennio 2020-22. E un’inflazione, attorno all’8% annuo, non aiuta a tenere bassi i nuovi canoni".

Determinare la misura dei rincari in questo tipo di mercato che gli esperti del Sunia definiscono "nascosto", poiché gli appartamenti sono affittati a stanze, e invece di 1 studente se ne mettono 3, resta complicato. "Si sa che Modena – commenta Marcello Beccati, segretario provinciale del sindacato inquilini Sunia della Cgil – è una città che soffre la mancanza di alloggi per gli universitari. Ma Modena è ormai una città che necessita di alloggi per tutti. Anche a noi risulta un aumento dei canoni di affitto per stanze e appartamenti, ma sinceramente non di questa dimensione. La nostra preoccupazione maggiore, però, ora è per l’autunno con l’arrivo dei rincari ulteriori previsti per le bollette energetiche. I timori sono riguardo a quanto influiranno sugli affitti".