Il nuovo servizio ’Abitare Modena’ si colloca nell’ambito del Piano per la Casa che l’amministrazione comunale sta sviluppando per affrontare il problema abitativo. Le tre direttrici sono prevenire la perdita dell’alloggio, gestire il patrimonio abitativo pubblico e privato ampliando il numero degli alloggi disponibili; costruire nuovi alloggi favorendo la rigenerazione del patrimonio edilizio. L’intento è da un lato – oltre che trasformare temporaneamente per dieci anni una parte dei 1.900 uffici vuoti in residenze abitabili (ricavando almeno mille nuovi alloggi) – convincere i proprietari dei 6mila appartamenti inutilizzati a reinserirli nel mercato degli affitti. Dall’altro muoversi sulla costruzione di alloggi Ers: sono 212 gli alloggi Ers realizzati negli ultimi tre anni con la previsione di arrivare a oltre 540 attraverso le risorse del Pnrr che hanno fatto da volano a molteplici interventi privati.
CronacaValorizzare il patrimonio già esistente e costruire edilizia residenziale sociale