
Il sindaco Massimo Mezzetti
Per ricordare la liberazione dei prigionieri nel campo di Auschwitz e riflettere sulla Shoah e sull’Olocausto di Rom e Sinti, il Comune di Modena ha organizzato incontri, presentazioni di libri, proiezioni di film e rappresentazioni teatrali, concerti e trekking urbano. Il programma degli appuntamenti per il Giorno della Memoria. "La memoria – dice il sindaco Mezzetti – non deve essere mai cristallizzata ma mettersi in relazione con i fatti del presente. Questo è il motivo che ci ha spinto a organizzare un appuntamento che riguarda il dialogo tra ebrei e palestinesi. Il programma che abbiamo presentato in coordinamento con il Comitato per la storia e le memorie del Novecento rappresenta la ricchezza delle attività che vengono portate avanti da tante realtà modenesi, a partire dall’Istituto Storico, e che coinvolgono anche gli studenti e le nostre istituzioni culturali come il Teatro Storchi e il Teatro Comunale".
Il programma si è già aperto con l’incontro ’Una volta avevo una grande famiglia’, con Chiara Nencioni, autrice di ’A forza di essere vento. La persecuzione di rom e sinti nell’Italia fascista’ e l’inaugurazione della mostra fotografica, aperta fino a lunedì 27 gennaio, ’U drom che hasiami’ (’La strada dove ci siamo trovati’ in lingua romanes) realizzata da studenti e studentesse del Venturi.
Doppio appuntamento anche giovedì: dalle 14.30 c’è ’Storie e personaggi. La comunità ebraica modenese tra impegno pubblico e privato’. Per informazioni: archivio.storico@comune.modena.it). C’è poi ’Medio Oriente in cerca di pace: la speranza nel dialogo’, il racconto dell’esperienza del villaggio di Neve Shalom – Wahat al-Salam in programma venerdì alle 17.30, nella sala Panini della Camera di Commercio. Per partecipare è necessario prenotarsi attraverso la pagina dedicata sul sito del Comune di Modena. Sempre venerdì, ma alle 20.30, al Bper Forum di via Aristotele 33, si esibirà il gruppo corale e strumentale Ologramma in ’Give peace a chance – Diamo una possibilità alla pace’ (ingresso libero e gratuito).
Domenica 26, dalle 15, in centro storico, l’appuntamento è con ’Appesi a un filo’, il trekking urbano sui luoghi della persecuzione ebraica a Modena. Lunedì 27 con la deposizione della corona di alloro alla lapide in memoria dei docenti e degli studenti perseguitati dalle leggi razziali, la consegna delle medaglie d’onore ai discendenti degli ex internati nei lager nella chiesa di San Carlo a cui seguirà l’incontro per le quarte e le quinte degli istituti superiori ’Parole della memoria e storia delle parole. Appunti per un lessico del 27 gennaio’.
Sempre il 27 alle 17.30, nel Ridotto del Teatro, c’è ’Parlare con i tedeschi. Primo Levi e un dialogo necessario’ e poi al teatro Storchi, alle 19, Valter Malosti e Danilo Nigrelli, portano in scena ’L’ora del colloquio’ con le letture sceniche di Primo Levi. Alle 20.30 c’è ’Concerto della memoria e del dialogo’. Martedì 28 e mercoledì 29 invece, alla sala Truffaut saranno proiettati il classico restaurato ’Il giardino dei Finzi-Contini’ e ’La zona d’interesse’.