"Via Caliumi, una festa per tutti i residenti"

Carpi, l’organizzatrice Vincenza Acocella: "Un progetto per conoscerci, trascorrere del tempo insieme e animare il quartiere"

"Via Caliumi, una festa per tutti i residenti"

Una foto di gruppo scattata durante il ‘Caliumi Street Festival’

Una grande famiglia che si ritrova a festeggiare insieme, come accadeva nei piccoli villaggi di una volta. Siamo a Carpi, quasi 73mila abitanti: eppure in un quartiere non distante dal centro, i residenti si dedicano una serata tutta per loro, per conoscersi e per dare il benvenuto ai nuovi arrivati. Questa la filosofia alla base del ‘Caliumi Street Festival’, come è stato simpaticamente battezzato dagli organizzatori: una festa di quartiere, quello che si sviluppa appunto intorno a via Caliumi (una laterale di via Due Ponti) e che lo scorso sabato ha visto la partecipazione di una sessantina di residenti. "Tutto è nato nel 2016 – racconta Vincenza Acocella una delle organizzatrici nonchè fondatrici dell’evento –. Era partito il controllo di vicinato nel quartiere e alla prima riunione con anche la polizia locale ci siamo resi conto che ognuno di noi conosceva solo poche persone. Eppure, ci si vedeva tutti i giorni! Così a Claudio Arletti, affettuosamente ribattezzato ‘il capo villaggio’ (o anche ‘il sindaco di Due Ponti’) è venuta l’idea: creare una cena tra di noi per conoscerci, fuori dalla frenesia del quotidiano".

"Dalle 25 persone della ‘prima edizione’ – prosegue Vincenza - siamo arrivati a 60...e poi che qualcuno mancava! A parte i due anni del Covid e lo scorso anno causa maltempo, non abbiamo mai saltato la tradizione. Ogni anno il rapporto tra di noi si consolida e la serata è anche l’occasione per dare il benvenuto ai nuovi residenti e farli subito sentire parte di una grande famiglia". Il gruppo è ben organizzato: ottenuta l’autorizzazione dal Comune, la strada viene chiusa e si apparecchia con tavolini e tovaglie colorate, dallo stile ‘sagra di paese’ appunto, si ordinano primo e secondo, mentre per il dolce è tradizione che ognuno porti qualcosa.

Vincenza ha un aneddoto: "Io ormai sono diventata famosa per il mascarpone, quest’anno ho usato 24 uova. Ogni volta tutti mi dicono che non vedono l’ora di assaggiarlo".

Alla serata è passato per un saluto anche il sindaco Riccardo Righi: "Via Caliumi rappresenta un autentico modello di quartiere che dovrebbe essere preso ad esempio da tutta la città. Sarebbe bello che nascessero tante altre feste così, ma non solo: è lo stesso spirito che anima i residenti che dovrebbe essere replicato, perché tutte le famiglie condividono l’abitare e ognuna provvede a curare e pulire il quartiere". Basti pensare ai cartelli ‘è un gesto di civiltà, educazione e rispetto, rivolto per i proprietari dei cani, con annessi sacchetti gratuiti da usare per lasciare pulito: "Può capitare di uscire con il cane e dimenticarsi il sacchettino. Lo facciamo a nostre spese, e ovviamente ci muoviamo solo dopo avere sentito l’amministrazione e la polizia locale dell’Unione Terre d’Argine.

"Oltre all’aspetto sociale e di aggregazione – sottolinea il primo cittadino – il fatto di conoscersi così da vicino aumenta anche la sicurezza del quartiere, un altro fattore molto importante. Se qualcuno va in ferie sa che ci sono occhi che ‘controllano’ la sua casa".

E…aprire il ‘Caliumi Street Festival’ a tutti i carpigiani? "Perché no? Se il Comune volesse organizzare mercatini e bancarelle qui, noi saremmo molto contenti. Lo stare insieme è sempre bello. Certo, dovrei preparare molto più mascarpone… (ride, ndr)".

Maria Silvia Cabri