"Via negata a Norma Cossetto, vergognoso negazionismo storico"

San Prospero, Barcaiuolo e Pulitanò (Fdi) contro il sindaco che ha parlato invece di una intitolazione a Gorrieri: "Discriminazione"

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Il sindaco di San Prospero Sauro Borghi non aderisce alla mozione votata in Consiglio dell’Unione Area Nord che impegna i 9 Comuni a intitolare una via a Norma Cossetto, Medaglia d’Oro al Merito Civile, vittima delle foibe.

Il sindaco ha parlato di "forzatura, di strumentalizzazione del centro destra", e preferisce intitolare una via a Ermanno Gorrieri, "figura di spicco della nostra provincia".

Parole, le sue, contestate ieri dal consigliere Cavazzoli (Fdi) e che hanno indignato il centro destra.

"La sinistra – commenta il coordinatore e consigliere regionale di FdI Michele Barcaiuolo (nellafoto) – persevera nel negazionismo storico. E’ vergognoso costatare come, a distanza di così tanti anni, permangano sentimenti di revisionismo e negazionismo storico. Norma Cossetto racchiude in sé un esempio virtuoso di dedizione e amore per la propria nazione, emblema e simbolo di quella tragedia compiuta da partigiani comunisti e titini verso nostri connazionali con l’unica ‘colpa’ di essere italiani".

Il ‘Giorno del Ricordo’, oggi, è stato istituito con la legge 922004 con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe.

Memoria che, attacca il centrodestra, "il sindaco di San Prospero nega, non riconosce – incalza il presidente provinciale di FdI Ferdinando Pulitanò –. Rammarica prendere atto di una forte discriminazione nello scegliere quali siano i morti degni di memoria a discapito di altri".

v.bru.