Via Romano, i residenti: «Soffocati dai camion»

Formigine, i cittadini hanno scritto al Comune sollecitando una soluzione «Tutti i giorni smog alle stelle e strade rotte: non ne possiamo più»

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Un lampione inclinato, travolto da una delle tante manovre azzardate. Oltre al solito aerosol di smog cui i cittadini da 27 mesi quotidianamente si sottopongono. Non ce la fanno più i residenti di via Romano e via Quartieri asfissiati dai camion che devono consegnare le ceramiche alle aziende della zona. «La giunta – protestano i residenti che hanno inviato una lettera al Comune minacciando le vie legali – ha inaugurato la famosa variante con la rotatoria che avrebbe dovuto deviare il traffico su una via diretta alla zona artigianale. Da allora le cose non sono cambiate poi molto, le condizioni di traffico e soprattutto l’inquinamento ambientale sono di certo peggiorate, di fatto esponendo i residenti a condizioni di aria ben lontane da quelle prescrizioni nazionali e regionali che bloccano gli euro 4 e addirittura euro 6». I residenti hanno incontrato più volte il Comune e la proprietà della Generali Spa, «ma le cose non sono cambiate e sono ormai 27 mesi che la situazione perdura. Di fatto l’attuale e neo eletta amministrazione di centrosinistra, pur caldeggiando come i loro esponenti di partito nazionali, la lotta alle plastiche e alla tutela dell’ambiente, tratta i propri cittadini in modi diversi a seconda delle zone, siamo cittadini di serie B».

In alcune ore di particolare traffico, i mezzi pesanti invadono oltre che la propria corsia anche quella in senso opposto, «bloccando la strada – spiega il portavoce Roberto Bursi – e creando non pochi pericolo, oltre che azzardare manovre spericolate. Non capiamo per quale motivo la giunta attuale chiuda gli occhi su queste palesi violazioni del codice della strada. Gli abitanti continuano a chiamare la polizia locale, che quelle poche volte che giunge sul posto si limita a chiedere la rimozione dei veicoli».

Nella lettera i cittadini chiedono «i tempi certi e i modi per evitare definitivamente la presenza di autoarticolati pesanti parcheggiati dentro via Romano, la chiusura anche parziale della strada alla sosta degli autoarticolati e l’obbligo di ingresso come da accordo stabilito nei precedenti incontri dalla nuova area nel villaggio artigianale, l’apposizione della segnalazioni di divieto, la maggiore presenza della polizia municipale per il controllo del territorio e il ripristino del manto stradale».

Dal Comune riferiscono che proprio ieri è stato installato il cartello di divieto di transito sulla Modena-Sassuolo, per chi viene da Sassuolo, sulla prima rampa di uscita per Casinalbo: questo vuol dire che in teoria i tir sono obbligati a imboccare la seconda uscita sua via Radici. Sempre ieri il sindaco assieme al comandante della municipale è andato a Bologna da Anas, «il cui responsabile si è impegnato a installare dei cartelli sulla supersatrada così da preavvertire i conducenti dei camion prima che arrivino sulla rampa».

Gianpaolo Annese