Viabilità, "Sosta in centro: siamo al collasso. I residenti sono esasperati"

Dilaga la rabbia: "Impossibile trovare un posto. Ma per il tribunale..."

Da sinistra, Giuliano Zanni, Silvia Giberti e Pietro Blondi in corso Canalgrande

Da sinistra, Giuliano Zanni, Silvia Giberti e Pietro Blondi in corso Canalgrande

Modena, 4 marzo 2015 -  Da una parte ci sono diverse auto col temuto bigliettino bianco che sventola sul parabrezza: la multa. Dall’altra ci sono decine di parcheggi vuoti, riservati alle forze dell’ordine e al tribunale. Esplode il caso posti auto in centro. Non che fino ad ora le polemiche siano state ‘soft’, è vero. Ma i residenti annunciano battaglia se il Comune, a breve, non garantirà parcheggi sostitutivi, dopo quelli oltre cento scomparsi a causa dei cantieri in piazza Roma. C’è chi, esasperato, l’altra notte, dopo aver abbandonato la macchina praticamente in mezzo alla strada, ha addirittura lasciato un biglietto sull’auto, invitando gli interessati a trovare (se mai saranno in grado) un posto.

A farsi portavoce del malcontento sono ancora una volta i rappresentandi del comitato dei residenti del centro Silvia Giberti Soragni, Piero Blondi e Giuliano Zanni, che sottolineano le diverse criticità che interessano proprietari delle abitazioni, commercianti e visitatori. Perché, è ovvio, il posto auto serve a tutti, in primis a chi, la sera, a casa ci vorrebbe tornare.

«La situazione è ormai al collasso – afferma Silvia Giberti Soragni – E quella in corso Canalgrande dimostra un sopruso perpetrato ai danni dei cittadini, dal momento che è impossibile parcheggiarvi, essendo tutti i posti riservati al tribunale. Circostanza che ricade sulla ‘jungla’ che si è venuta a creare in piazzale Boschetti ed abbiamo la testimonianza di decine di cittadini che da mesi collezionano multe. Per non parlare – contuinua la residente – delle striscie bianche e rosse che per settimane vietano la sosta nel perimetro del teatro. Ogni sera si notano anche i numerosi parcheggi, situati di fronte all’Università, riservati agli invalidi che, almeno la notte, potrebbero essere restituiti a chi vive nell’area. Altro problema: i cassonetti che noi abbiamo mappato e che, solo all’entrata di via Gallucci, ‘si mangiano’ quattro posti».

A confermare la pioggia di multe è anche Blondi: «Io e la mia famiglia viviamo in via Campanella e prendiamo multe un giorno si e uno no. I residenti già pagano un ticket per poter vivere dove sono nati e hanno diritti e ragioni, al pari dei commercianti e di coloro che vogliono venire in centro e non riescono, con gravi ripercussioni sul commercio. Queste tre categorie – afferma Blondi – vista la situazione posti auto causata dal Comune stanno per scontrarsi l’un l’altro, pur esserdo tutte parti lese. Questo perché l’Amministrazione non ha mantenuto neppure la metà delle promesse fatta da quella vecchia e ribadite. I parcheggi sostitutivi non ci sono, coi come quelli di piazzale Basile». A chiedere che venda decisa e comunicata una data reale proprio per i posti auto ‘garantiti’ in piazzale Basile è Giugliano Zanni. «In questa situazione di carenza posti è inaccettabile che il tribunale ne abbia 54, che sono più del doppio di quelli necessari vogliamo una data certa, dal momento che per i residenti sono scomparsi 120 posti auto, ma in cambio non ne è estato concesso neppure uno».