
L’abbraccio tra il tecnico gialloblù Paolo Mandelli e il suo vice Michele Troiano dopo il triplice fischio finale
Dopo settimane scure di quelle da tirare la cinghia, finalmente un pasto da tre punti per il Modena. La soddisfazione di Paolo Mandelli all’arrivo in sala stampa è palpabile: "La prima mezz’ora abbiamo sempre tenuto palla noi. Non abbiamo rischiato in attacco? Nel calcio devi trovare la giusta misura, se no è solo un buttare la palla in avanti sperando che ci sia qualcuno a raccoglierla. Bisogna sempre sapere quando è giusto forzare la giocata e quando no". Dopo il pari del Catanzaro una grande reazione della squadra: "Dopo l’episodio di Gliozzi davanti al portiere, per altro frutto di una bellissima azione, che il Var non ha ritenuto approfondire, al quale era seguito il loro pari, abbiamo reagito e anche lo stadio ha capito il momento e la gente ci ha dato una grossa mano". Una gara condizionata positivamente da un ritrovato Gliozzi e soprattutto da un Palumbo tornato ai livelli del girone di andata: "Sappiamo bene che il calcio è un mix tra gioco di squadra e qualità di un singolo. Antonio sappiamo bene quando sia abile ad accendere la luce e a fare male agli avversari. Nell’ultima rifinitura mi ero già accorto che stava bene ed ero convinto che avrebbe fatto una grande partita". La scelta di Magnino braccetto di destra e in ripiegamento la marcatura a uomo su Ilie: "L’infortunio di Dellavalle è arrivato a inizio settimana e quindi avevo avuto tempo per studiare una contromisura. Magnino era perfetto per attaccarli alti trovando in mezzo al campo la parità numerica e rientrando nella linea di difesa che diventava a cinque. Qualche volta le mosse sono azzeccate, altre volte no, oggi lo è stata e comunque è stata una vittoria di squadra, meritata e sofferta". Caso tolto dopo un’ora di gioco: "Togliere un giocatore come lui a volte non è facile, ma il Catanzaro si era messo a spingere e lui faceva un po’ fatica a seguire l’uomo sulla fascia e ho deciso di toglierlo".
Mendes forse l’unica nuvola nel sereno della vittoria: "Pedro non stava benissimo e non avrebbe passato l’ora di gioco. Lui è bravo quando riusciamo ad occupare l’area avversaria, ho pensato che in questa gara Gliozzi nella ripresa sarebbe stato più adatto". In sala stampa arriva l’uomo della partita, Luca Magnino, finalmente in gol. "Mi spiace essere arrivato un po’ tardi, ma sono contento perchè è stata una rete importante. Dopo l’errore di Salerno, stavolta quando ho visto il pallone non ci ho pensato un attimo e ho tirato forte verso la porta. Una dedica? Alla mia ragazza, le ho chiesto recentemente di sposarmi e lei ha detto sì, il gol è per lei".