
Chef Valerio Braschi, vincitore di Masterchef 6
Santarcangelo (Rimini), 18 dicembre 2017 - Torna Masterchef il popolare programma tv in onda su Sky. Si parte giovedì con la settima edizione, orfana di Carlo Cracco che sarà sostituito da Antonia Klugmann. Valerio Braschi è l'ultimo vincitore di Masterchef.
Cosa rimane di quell’esperienza un anno dopo? «La partecipazione e la vittoria a Masterchef hanno dato la svolta alla mia vita, cambiandola: ho capito di voler prendere la cucina come un lavoro serio e non come un hobby». Oggi fa il cuoco di professione, quindi? «Certo. È ciò che faccio per vivere». Quali sono i suoi impegni? «Eventi, consulenze. E tra un po’ comincerò a lavorare in un ristorante». Dove? «Devo decidere. Ho delle alternative tra le quali sceglierò».

C’è l’idea di mettersi in proprio? «C’è e la sto valutando. Non so se sarà possibile da subito, ma prima o poi vorrò aprire un mio ristorante. La cucina è il presente e il futuro». Barbieri la voleva con sé... «È vero, c’era la possibilità di lavorare con Bruno. Ma avevo date già bloccate per l’estate, non potevo rinunciare a contratti firmati. Ringrazio Barbieri per la possibilità». L’opportunità potrebbe ripresentarsi in futuro? «Non lo escludo, i rapporti sono ottimi». Anche con gli altri giudici? «Con tutti». Essere emiliano-romagnoli dà qualcosa in più? «Sì, abbiamo la cucina nel sangue. Tutti noi sappiamo fare qualcosa, anche i più giovani». Lei ne è la testimonianza... «In effetti ho vent’anni...».
Spyros, primo vincitore di Masterchef, la dava per favorito... (sorride) «Spyros è un amico... Sul serio, ci sentiamo spesso, c’è grande stima tra di noi». In quale aspetto il programma tv l’ha migliorata? «Masterchef porta a tirare fuori il meglio di se stessi perché è davvero molto impegnativo: è un’esperienza dalla quale si capisce se la cucina fa per una persona oppure no». Ma c’è un dopo. «Chi esce da lì non è automaticamente un cuoco. Masterchef dà l’opportunità di essere un futuro cuoco: poi tocca a ognuno fare tesoro dell’occasione». Il suo futuro? «Per ora c’è un viaggio in Asia, il segno resta aprire un ristorante tutto mio». g. c..
