
Uno dei tanti negozi del marchio Stradivarius in giro per il mondo
Modena, 20 settembre 2016 - Le grandi catene di abbigliamento low cost continuano la loro opera di colonizzazione del centro di Modena. Dopo Zara e H&M stabilitesi nello stabile delle ex poste in via Emilia, di fronte ai portici del collegio, un’altra importante «firma» sta per caratterizzare uno degli angoli storici della città: in via Emilia centro, all’angolo con via Farini, dove in precedenza era dislocata una filiale della banca Unicredit, prenderà posto la catena spagnola Stradivarius.
In realtà si tratta di una «sorella» di Zara. Sotto il marchio Inditex – sede a La Coruña, fondato da Rosalia Mera assieme a uno degli uomini ora più ricchi del mondo, Amancio Ortega – c’è il marchio Stradivarius ma anche l’abbigliamento Zara, già presente in città. E il ‘Signor Zara’, Ortega appunto, controlla anche altri marchi come Massimo Dutti, Oysho, Bershka e Pull&Bear. L’arrivo di Stradivarius va quindi a rafforzare la truppa dei vestiti, in questo caso economici e casual per le signorine modenesi (e non). Da notare un negozio Stradivarius è già presente a Grandemilia ma anche in altre città dell’Emilia-Romagna: Ravenna (in pieno centro), Reggio Emilia e Forlì. Da tempo poi girava voce che la catena iberica avesse tempo di occupare in maniera decisa l’Italia centro settentrionale, con annunci in giro per il web e ricerca di personale soprattutto nel ruolo di vetrinista.
Stradivarius infatti dovrebbe entrare anche a Bologna, dove non ha negozi nemmeno nei centri commerciali, nella centralissima via Ugo Bassi, al posto della Ricordi.
Insomma, un centro storico che perde qualche negozio caratteristico tradizionale, e assomiglia sempre di più, dal punto di vista dell’offerta, a un centro commerciale. E la legge del mercato segue la spinta della domanda: se le genre chiede telefonini e abbonamenti per il cellulare e per l’Adsl, oltre ad abbigliamento di livello medio e prezzi bassi, allora il grande centro commerciale all’aperto che è il centro storico di Modena, si adegua.
Come reagiranno i titolari delle boutiqe già presenti? In realtà probabilmente quello che è buono per il centro è buono per tutti. La presenza di una catena commerciale molto frequentata veicola tante persone in zona. E una volta attirati i potenzial clienti, sta al negoziante riuscire ad attirarli. Si tratta poi di un afflusso di persone in più che, una volta fatto shopping, si fermeranno a prendere un caffé, a mangiare un gelato o a dare un’occhiata alle vetrine dei negozi vicini. Insomma, un grande negozio in più e una banca in meno, di questi tempi dovrebbe contribuire a ravvivare il centro.