di GIANPAOLO ANNESE
Modena

Vecchio ospedale in completo abbandono, due milioni sprecati

Sassuolo: per 10 anni inutilizzato mentre l’Ausl pagava anche affitti in via Alessandrini

Il ‘vecchio ospedale’ di Sassuolo in abbandono

Sassuolo (Modena), 3 novembre 2015 - Perché l’Ausl continuava a tenere in piedi, fino a pochissimi anni fa, affitti in locali ritenuti dallo stesso assessore alla sanità «onerosi e inadeguati» come quelli in via Alessandrini nonostante la disponibilità del vecchio ospedale di Sassuolo, in via Prampolini, rimasto per oltre 10 anni (sino alla sua chiusura definitiva) quasi del tutto inutilizzato? L’interrogativo circola da anni tra gli addetti ai lavori che ricordano come il ‘vecchio ospedale’ doveva finanziare in parte il nuovo Ospedale di Sassuolo, costituito nel 2005, costato oltre 72 milioni: il valore stimato era di 7 milioni di euro circa. Il nosocomio di Rometta si inseriva in una realtà sanitaria che vedeva, a Sassuolo, operare in contemporanea sia il vecchio ospedale pubblico che la casa di cura privata ‘Villa Fiorita’: gli altri servizi Usl erano tutti in affitto, la maggioranza dei quali concentrata in via Alessandrini per centinaia di migliaia di euro all’anno di spese.

C’è chi sostiene che la manovra più logica sarebbe stata, una volta costruito il nuovo ospedale, utilizzare il vecchio per lasciare i locali in affitto in via Alessandrini. E invece, per scelta delle direzioni sanitarie precedenti all’attuale, gli uffici restano in via Alessandrini, mentre il ‘vecchio ospedale’ è attualmente in stato di abbandono, con erba alta nelle aiuole, muri scrostati, tapparelle abbassate e le targhe agli ingressi che rimandano malinconicamente ai vari uffici ormai vuoti (a dicembre dell’anno scorso sono state disattivate anche le utenze).

L’inghippo risale al 2004 quando si decise di acquistare la società immobiliare Villa Fiorita per circa 5 milioni di euro, decisione «motivata esclusivamente dalla necessità di trasferire i servizi distrettuali ubicati nella sede storica di Via Cavallotti, sede inadeguata e con un oneroso affitto», spiegò l’allora assessore alla sanità Bissoni. L’ipotesi di ristrutturare il vecchio ospedale destinato allo svuotamento – si disse – non si poteva attuare perché l’immobile doveva essere venduto e il ricavato utilizzato per il finanziamento del nuovo ospedale. E così per diversi anni gli uffici dell’Ausl sono rimasti in affitto in via Alessandrini con un costo annuo di oltre 500 mila euro di canone di locazione.

E cosa ne sarà adesso del vecchio ospedale? Questa struttura poteva essere alienata sin dal 2006 per realizzare l’importo necessario per cofinanziare il nuovo ospedale (intanto il suo valore di stima è sceso dai 7.055.000 del 2002 agli odierni 6.172.000), e invece non solo non è stata venduta, ma l’Ausl ha anche anticipato i 7 milioni del previsto ricavo oltre a spendere in questi 10 anni quasi 2 milioni di euro per il mantenimento, come ha confermato lo stesso assessore Venturi. Nel frattempo l’ospedale langue in fondo a via Prampolini, mentre l’erba cresce sempre più alta.