West Nile, ricoveri in crescita a Padova: scatta la disinfestazione, ecco dove

Il virus della ‘febbre del Nilo’ colpisce la fascia di età tra i 30 e gli 80 anni, a Padova superati i 10 ricoveri. Si trasmette con la puntura della zanzara comune, ecco i sintomi a cui prestare attenzione. L'assessore Chiara Galliani: "Tenete chiuse le finestre, attenzione agli animali domestici"

West Nile, l'ordinanza del Comune di Padova

West Nile, l'ordinanza del Comune di Padova

Padova, 03 agosto 2022 – A Padova sembra proprio esserci un’allerta per pazienti con sintomi della cosiddetta ‘febbre del Nilo occidentale’ (West Nile), che si trasmette con la puntura della zanzara comune. In questi giorni, infatti, diversi i casi segnalati  (sarebbero una cinquantina) e i ricoveri nell’Azienda Ospedale Università di Padova che fa sapere come: “In questi giorni la pressione della West Nile sulle strutture dell’ospedale è progressivamente aumentata. Da qualche singolo caso, che si poteva ritenere sporadico, sono stati superati in questi giorni i 10 ricoveri di persone colpite dal virus, in una fascia di età dai 30 agli 80 anni”.

West Nile Padova, disinfestazione straordinaria: ecco le nuove aree

West Nile, allarme in Emilia Romagna e Veneto: quanti casi e come difendersi

A questi ricoveri si aggiungono altri sei casi dimessi di recente ed un altro caso curato con il medico di base. Allo stato attuale non ci sono cure specifiche per la ‘febbre del Nilo’, l’azienda sanitaria e la Regione Veneto da tempo ha indicato alcune principali norme di prevenzione. Il metodo preventivo più efficace per tutelare l’essere umano consiste nell’evitare le punture di zanzara, tramite l’uso di repellenti cutanei e soggiornando quanto più possibile in ambienti protetti da zanzariere e/o provvisti di diffusori di insetticidi ad uso domestico.

West Nile e sintomi

L'Istituto Nazionale della Sanità descrive così la sintomatologia della Febbre del Nilo: "La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari.

Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150), e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale".

Disinfestazione 

È stata emessa oggi un'ordinanza del Comune di Padova con cui si dispone una disinfestazione straordinaria nelle due zone della città dove, nei giorni scorsi, sono stati rilevati due casi di contagio da virus West Nile. La prossima notte, tra le 1 e le 4 del mattino, si procederà all'intervento di disinfestazione contro le zanzare adulte in Via Martiri della Libertà e Piazza Caduti della Resistenza.

In giornata o al massimo domattina, non appena saranno comunicate le disposizioni dell'Ulss, dovrebbe essere emessa una seconda ordinanza che riguarda altre tre strade in cui effettuare lo stesso trattamento. L'assessore all'ambiente, Chiara Gallani, dice: "chiediamo agli abitanti di tenere chiuse le finestre perché saranno delle disinfestazioni importanti, così come di non lasciare all'esterno animali domestici o prodotti commestibili".

"Voglio sottolineare però - aggiunge - che la situazione è ancora sotto controllo, dobbiamo però abituarci alla presenza di questa nuova malattia, che è in città così come in vaste aree della nostra regione ma che è presente anche nel resto d'Europa".

L'assessore annuncia: "faremo degli info point e agli eventi del Comune distribuiremo insieme all'Ulss delle particolari salviettine repellenti che si sono dimostrate molto efficaci contro le punture; ricordo che il virus è portato solo dalla zanzara comune, quella che punge di notte, e non dalla zanzara tigre". 

L'ordinanza del Comune di Padova

West Nile e morti

La Provincia di Padova è quello dove si sono registrati due vittime riconducibili alla West Nile, tutti nel mese di luglio. Il primo il 16 luglio scorso un anziano di 83 anni è morto in Veneto, a Piove di Sacco, per una grave forma di encefalite dovuta al virus West Nile, cui era risultato positivo. Altro caso il 19 luglio quando il virus West Nile ha fatto la seconda vittima all'ospedale di Schiavonia (Padova), dove è deceduto un anziano di 77 anni, residente in provincia, affetto da più patologie, ricoverato con un quadro di encefalite da West Nile.

Altri casi anche nella vicina Emilia-Romagna, un'altra vittima è stato un uomo di 88 anni residente a Copparo (Ferrara), deceduto all'ospedale di Cona (Ferrara), per una grave forma di encefalite che, come confermato dalle indagini di laboratorio, è riconducibile al virus West Nile. Il caso confermato è stato comunicato all'Ausl di Ferrara, che ha subito attivato l'indagine epidemiologica. In questi giorni sono state registrate persone positive anche Modena e a Ravenna.