Anche Parma aderisce alla campagna "Io rispetto il ciclista"

Proprio oggi è stato installato un cartello informativo che invita gli automobilisti a circolare con attenzione e a sorpassare a un metro e mezzo di distanza i ciclisti

Anche Parma aderisce alla campagna "Io rispetto il ciclista"

Anche Parma aderisce alla campagna "Io rispetto il ciclista"

Parma, 10 maggio 2021 - Anche Parma è tra le città che hanno aderito alla campagna “Io rispetto il ciclista”, promossa dall’associazione omonima fondata da Paola Gianotti, Marco Cavorso e Maurizio Fondriest, che ha l’obiettivo di tutelare la sicurezza degli utenti su due ruote.

La campagna prevede l’installazione di cartelli informativi lungo le strade del Comune, che invitano gli automobilisti a circolare con attenzione e a sorpassare a un metro e mezzo di distanza i ciclisti. L’iniziativa assume una valenza ancora più importante perché proprio domani il Giro d’Italia passerà dalla città ducale e, per l’occasione, sono state disposte chiusure straordinarie delle strade e percorsi alternativi dalle 12 alle 14.

La proposta di legge sulla distanza minima di sorpasso 

Paola Gianotti, ciclista e scrittrice di Ivrea, detiene 4 Guinness World Record, tra cui l’essere la donna più veloce al mondo ad aver circumnavigato il globo in bici. Da diversi anni promuove la campagna per il rispetto e la sicurezza di chi va in bici, che lo scorso anno ha visto l'installazione di oltre 1.000 cartelli in oltre 250 comuni italiani.

Nell’aprile 2019, Gianotti e Cavorso hanno presentato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti la proposta di legge per il sorpasso a un minimo di un metro e mezzo dell'automobilista rispetto al ciclista, che è stata introdotta nel codice stradale ed è in fase di approvazione definitiva; una misura peraltro già adottata dalla maggior parte degli stati europei.

Questa campagna, in attesa dell'approvazione della norma, vuole migliorare la sicurezza e il livello di convivenza tra utenti della strada e in particolare diminuire il rischio di incidenti, soprattutto in fase di sorpasso, che hanno tra le vittime principali proprio i ciclisti.