“Dacci i soldi o ti picchiamo”:15enne aggredito all’uscita da scuola. Due bulli identificati e denunciati per rapina

Minacciato e trascinato poco distante da un istituto del centro di Parma, la vittima ha consegnato 20 euro agli assalitori

I carabinieri di Parma

I carabinieri di Parma

Parma, 14 marzo 2024 – “Dacci i soldi, tutto quello che hai o ti picchiamo”. È la minaccia con cui tre bulli tra i 15 e i 16 anni hanno rapinato, all’uscita da scuola di un istituto in centro a Parma, un coetaneo che, terrorizzato, ha consegnato agli assalitori una banconota da 20 euro. Un’aggressione tra minori avvenuta lo scorso 14 febbraio su cui, assieme ad altri episodi analoghi, hanno indagato i carabinieri di Parma Oltretorrente che sono arrivati a identificare e a denunciare alla Procura dei minori di Bologna due dei tre giovani rapinatori.

L’aggressione fuori da scuola

L’episodio è avvenuto all’uscita di un istituto scolastico del centro lo scorso 14 febbraio quando un 15enne si è visto afferrare per il bavero della giacca e per un braccio da tre coetanei che, con fare minaccioso, lo hanno trascinato verso un luogo appartato. Lì, mentre in due lo tenevano fermo, quello che sembrava essere il più “esperto” lo ha minacciato: “Dammi i soldi, tutto quello che hai o ti picchiamo”. E il 15enne in preda al panico ha consegnato i soldi che aveva, 20 euro. Nei giorni successivi, i genitori della vittima hanno sporto denuncia ai carabinieri di Strada Fonderie.

L’indagine

Gli elementi forniti dal 15enne dopo la denuncia hanno permesso ai carabinieri di indirizzare subito le indagini nella direzione giusta. Sono state analizzate le immagini registrate delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona dell’aggressione, che incrociate con le testimonianze raccolte, hanno permesso di raccogliere indizi fondamentali per identificare due dei tre bulli. I carabinieri hanno quindi potuto denunciare alla Procura per i minorenni di Bologna, per il reato di rapina in concorso, un 15enne nato in Italia di origini tunisine ed un 16enne nato in Italia di origini ivoriane, entrambi residenti in provincia.

I controlli nelle scuole

A margine della vicenda e nel corso dell’attività di prevenzione avviata con i dirigenti scolastici, i carabinieri del Comando provinciale di Parma hanno svolto numerosi controlli negli istituti scolastici del territorio. Sono state eseguite ispezioni di alcune classi, parcheggi e spazi attigui ai vari plessi scolastici con gli obiettivi di offrire un messaggio di vicinanza agli studenti e di fare sensibilizzazione sui rischi penali e civili di certi comportamenti che spesso vengono sottovalutati dai più giovani.