Adamo in campo per i malati oncologici: "Siamo in difficoltà, dateci una mano"

L’appello dell’associazione: "Con campane di cioccolato e colombe pasquali potete contribuire"

Adamo in campo per i malati oncologici: "Siamo in difficoltà, dateci una mano"

Adamo in campo per i malati oncologici: "Siamo in difficoltà, dateci una mano"

"Campane di cioccolato e colombe pasquali per aiutarci ad aiutare… perché questi mesi sono di grossa difficoltà sotto tutti i punti di vista: economico, organizzativo e logistico".

E’ un appello a sostenere il loro operato tramite l’acquisto dei dolci pasquali, ma è anche a fare donazioni di denaro e di tempo, quello lanciato dall’associazione fanese Adamo (la onlus che offre assistenza domiciliare gratuita agli ammalati oncologici dell’ex Area Vasta 1, in convenzione con l’Ast) che da 20 anni assiste i pazienti del nostro territorio, in fase avanzata di malattia. Sono infatti costantemente in difficoltà economica gli operatori di Adamo perché, pur essendo un’associazione di volontariato che vive di donazioni volontarie, hanno a libro paga uno staff di professionisti senza i quali non potrebbero svolgere l’importante ruolo sociale che rivestono. Dal 2004 ad oggi, infatti, sono stati oltre 2700 gli assistiti e in questi primi mesi dell’anno sono già 50 i malati oncologici presi in carico (con una ventina di persone in lista d’attesa) dallo staff, attualmente composto da due medici, una Oss, quattro infermiere (3 somministrate da una cooperativa), una psicologa e una fisioterapista. Ma rispetto ad altre onlus, Adamo per convenzione riceve dallo Stato circa il 15% di quello che spende.

"Quindi è veramente poco - spiega la presidente Donatella Menchetti, fanese dell’anno 2023 - calcolando che nessun malato terminale vorrebbe andare in hospice, ma vogliono tutti rimanere a casa con la famiglia. E così la gran parte delle nostre spese, che superano ormai i 200mila euro annui (180 mila solo di stipendi, poi ci sono i costi di gestione della sede, delle quattro auto utilizzate per le terapie domiciliari e i medicinali, ndr), è coperta dalle offerte. Andiamo avanti grazie al buon cuore dei benefattori e il grandissimo lavoro dei volontari che organizzano tantissime iniziative di raccolta fondi e di sensibilizzazione. Tante piccole gocce d’acqua che vanno nel mare". Per questo avrebbe fatto comodo aver ricevuto già direttamente quei 25mila euro stanziati dalla Regione Marche nell’assestamento di Bilancio dello scorso dicembre, su proposta del consigliere fanese Serfilippi, che per legge regionale deve invece passare per il Comune, con relativo iter amministrativo e lungaggini burocratiche. Questi gli step.

"L’associazione deve predisporre un piccolo progetto in modo che ci sia modo di rendicontare le spese sostenute per l’importo finanziato - spiega Serfilippi -. Il Comune poi lo deve trasmettere alla Regione per l’approvazione. Una volta approvato, la Regione trasferirà il contributo al Comune che lo potrà girare subito ad Adamo. Se il Comune non perderà tempo, entro giugno questi soldi dovrebbero arrivare a destinazione". Intanto però per Adamo si profila anche un altro pensiero.

"Con la novità introdotte dalla Riforma del Terzo Settore, la nostra sede non è più a norma - dice Menchetti -: serve un secondo bagno, un nuovo magazzino per i medicinali ma soprattutto l’abbattimento delle barriere architettoniche. Quindi dobbiamo sloggiare da qui. Mesi fa abbiamo fatto richiesta al Comune per una nuova sede e abbiamo appuntamento con il sindaco il prossimo 4 aprile. Speriamo bene". Il motto di Adamo è quello di lenire il dolore fisico e morale che le malattie comportano e migliorare la qualità della vita dei malati. "Sarà per questo che fino ad ora la provvidenza ci ha sempre assiste - conclude -. Ma un po’ di certezze in più non guasterebbero".

Tiziana Petrelli