
Urbino Capoluogo ha invitato il direttore Luigi Fedrighelli "Non siamo i servizi sociali, ma un luogo d’azione col cuore".
"Aiutare i poveri non è semplice, perché spesso dietro ci sono rabbia e lunghe storie da ascoltare". Parola del direttore della Caritas di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado Luigi Fedrighelli, che ieri è stato ospite di un incontro dell’associazione Urbino Capoluogo. Un ente che negli ultimi mesi ha preso ulteriore slancio: "Le linee guida – ha detto Fedrighelli – per il prossimo futuro sono chiare: abbiamo già fatto tre incontri pubblici che danno l’idea che Caritas non è un’agenzia di servizi sociali cristiani, non è una Ong, ma un luogo di azione, radicato nella società, che non ha timore di esprimersi e di proporre. Un ente che ha un cuore politico, nell’accezione di una presenza visibile nella polis. Collaboriamo con l’ambito territoriale, per il servizio di psicoterapia, con i nove club Lions del territorio, con l’ateneo e altre realtà. La nostra non è assistenza silenziosa, ma proposta, parola coraggiosa e scomoda quando necessaria. Abbiamo tanti volontari e diversi benefattori che ci sostengono, come fondazione Homobonus".
Già altri incontri sono in calendario, tutti ai Cappuccini: il 14 ottobre con il sociologo Antonio Tintori, il 18 ottobre Riccardo Mensuali presenterà il suo libro “Pieno di Grazia“ e l’8 novembre con don Antonio Coluccia, che da anni vive sotto scorta per le sue battaglie contro la droga. Al termine della mattinata, Giorgio Londei e Ferruccio Giovanetti hanno ricordato a loro volta l’ultimo appuntamento estivo di Urbino Capoluogo: il 9 agosto alle ore 10 con i membri del Gruppo Speleologico sulle recenti scoperte di Urbino Sotterranea.
gio. vol.