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Appaltati i primi interventi di restauro al Rossini: “suonerà“ la Tecnorock

Appaltati i primi interventi di restauro al Rossini: “suonerà“ la Tecnorock

Partono i lavori di restauro e risanamento conservativo del Teatro Rossini nella porzione del blocco uffici su piazza Albani. Si tratta del primo stralcio dei lavori per una cifra di 180 mila euro rispetto ad un progetto complessivo che presuppone 620 mila euro di lavori. Progetto che è stato sottoposto a verifica e validazione dal Rup architetto Stefano Amadio. L’appalto è stato aggiudicato al migliore prezzo attraverso una procedura negoziata. La gara ha visto prevalere la ditta Tecnorock srl di San Costanzo, che ha presentato un’offerta con un ribasso del 9,75%. Per un importo netto di 163 mila euro, compresa la sicurezza. Va sottolineato che il contratto d’appalto è stato stipulato a misura e potrà essere modificato senza una nuova procedura di affidamento. Sia per lo stralcio 1 che per lo stralcio 2 (253 mila euro di appalto) per i lavori di riparazione riguardanti il fronte di via Oberdan, la stazione appaltante si riserva a suo insindacabile giudizio la facoltà di ricorrere all’istituto giuridico del "quinto d’obbligo", imponendo all’appaltatore l’esecuzione alle stesse condizioni previste dal contratto originale, senza poter far valere il diritto alla risoluzione del contratto. Dopo il ribasso d’asta le somme a disposizione della stazione appaltante per ambedue gli stralci delle opere al Teatro Rossini sono complessivamente ben 86 mila euro.

Nel frattempo l’amministrazione comunale ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal responsabile unico del procedimento architetto Stefano Amadio con il supporto amministrativo di Silvia Gramolini, Linda Caldari e Anna Lauricella, e con il supporto tecnico degli ingegneri Matteo Tassi e Lara Oliva. Inoltre fanno parte del gruppo di lavoro per quanto attiene l’Ufficio Appalti e l’assistenza tecnica Pnrr Francesca Comanducci, Ramona De Leo, Alice Cecchini, Valentina Zangheri e Giuliana Cangini. "E’ fatta salva la possibilità – scrivono Stefano Amadio e il dirigente Eros Giraldi – di modificare la composizione di tale gruppo".