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Casciotta di Urbino protagonista al Rifugio Corsini: libro e Premio Corsini in primo piano

Evento dedicato alla Casciotta di Urbino con presentazione del libro "La Terra a tavola" e assegnazione del Premio Corsini.

Un giorno dedicato alla Casciotta di Urbino quello dello scorso sabato al Rifugio Corsini di Piobbico che sarà replicato il 28 dicembre. L’occasione è nata attorno alla presentazione del libro “La Terra a tavola - 105 ricette per gustare la Casciotta d’Urbino, il formaggio di Michelangelo“ appena pubblicato da Aras di Fano e scritto da Rodolfo Coccioni, geologo emerito dell’Università di Urbino e Silvia Mottolese, presidente di Slow Food Urbino.

Un testo a più letture, che accanto ai valori nutrizionali della casciotta ne racconta la sua storia antica, in particolare quella che legò per decenni Francesco Amatori detto “Urbino“ ma originario di Urbania al suo maestro Michelangelo, che ne andava matto come accadde a papi e principi del Cinquecento e come riporta il fitto rapporto epistolare riportato nel volume prima delle 105 ricette che danno modo di sbizzarrirsi nel cucinare questo formaggio così versatile.

Il “Casciotta Day“ in forma di tavola rotonda ha visto poi gli interventi di Franco Canestrari, biologo e medico chirurgo, di Paolo Cesaretti, presidente Consorzio di tutela Casciotta d’Urbino Dop e di Sara Tomassini, direttore del Distretto Bio Terre Marchigiane. "Si è trattato di una rappresentazione embrionale di quella che dovrebbe sempre essere la promozione dei nostri prodotti, ovvero professionalità diverse che però nel nome della competenza tecnica, storica e di comunicazione si confrontano e collaborano per valorizzare al meglio le nostre eccellenze enogastronomiche – ha detto Tommasini –. Una formula che replicheremo sabato 28 dicembre al complesso di Santa Barbara a Fossombrone con il cooking show di Roberto Dormicchi e la premiazione del “Messaggero delle Marche“. E anche in quella occasione la casciotta d’Urbino e il libro di Coccioni e Mottolese saranno al centro dell’attenzione".

La giornata si è conclusa con l’assegnazione del “Premio Corsini“ ai migliori giovani chef del territorio che ha decretato vincitore Raed Abdalla, chef del ristorante “Nido di rondine“ di Lucrezia. Premio introdotto dallo storico e scrittore Edmondo Luchetti e consegnato da Pierluigi Burani e da Fabrizia Luchetti.