Pesaro, il Questore sul caso Moneti: "Tutti hanno fatto quel che potevano col cuore"

Il capo della Polizia Raffaele Clemente ha evidenziato il contributo dato da tutte le istituzioni, in particolare all'attività di mediazione svolta dal Prefetto Emanuela Saveria Greco

Alessandro sogna un trattore

Alessandro sogna un trattore

Pesaro, 18 aprile 2023 – Caso Moneti, anche il Questore Raffaele Clemente interviene all’indomani dello sgombero della casa a Soria: “Con la consegna delle chiavi all’esecutore immobiliare si è concluso un doloroso episodio della vicenda che vede coinvolto il giovane Alessandro Moneti (ndr 26enne agricoltore costretto in carrozzina dopo essere stato travolto da un pirata della strada il 25 maggio 2014) e la sua famiglia – commenta Clemente - Lasciare la propria abitazione in ragione di un’esecuzione immobiliare può essere una cosa sconvolgente ancor più quando si è in forte difficoltà come i Moneti”.

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"Per questo, grazie alla mediazione avviata dal nostro Prefetto tutti noi abbiamo potuto affrontare questo passaggio doloroso in maniera ragionevole, cercando di contenerne gli effetti negativi. Il Prefetto ci ha condotti lungo ad un sentiero equilibrato: la famiglia Moneti, la Questura chiamata a dare esecuzione forzosa nei confronti di una famiglia fragilissima ed il Comune di Pesaro che si è attivato sia economicamente che operativamente con due suoi assessori. Tutti hanno fatto quel che potevano, col cuore. Aggiungo che è proprio grazie a questa attitudine al dialogo ed alla pazienza che le istituzioni non sono meccanismi aridi e in casi estremi apparentemente feroci. Tutto ciò – conclude il capo della Polizia - che in questa vicenda non siamo stati”.