
Sabato si festeggiano i 90 anni del moto club Benelli. E’ il secondo sodalizio sportivo della città: prima è nata la polisportiva Vis che inglobava anche il nuoto, quindi sono arrivati i motori con l’avvento della Benelli. Il moto club, che aveva una volta la sua sede a palazzo Perticari, è stato fondato nel 1931 ed è l’albero maestro da cui sono germogliati il registro storico e il museo di viale Mameli. E proprio nella sede di viale Mameli ci saranno i festeggiamenti con inizio alle 17 e 30. Invitati tutti, compreso Valentino Rossi che è uno degli iscritti, così come il padre Graziano. Nel primo consiglio direttivo figuravano Tonino Benelli e Riccardo Brusi. Tra i soci Dorino Serafini che guidò anche la Ferrari. Due anni dopo la fondazione in un raduno a Roma andarono 265 moticiclisti.
Non ci sono stati anni d’oro e anni d’argento per questo club oggi guidato da Paolo Fontana, perché era anche il cuore dei circuiti cittadini, prima a Case Bruciate, e poi sotto la guida del duo Paolo Benelli-Goffredo Tempesta i sette gran premi Pesaro Mobili con il duello del 1972 tra Giacomo Agostini e Jarno Saarinen con le Benelli 350 e 500 cc messe a disposizione da Alejandro De Tomaso che nel frattempo era diventato proprietario del marchio del Leoncino. Quindi c’è stata l’era di segnata da un altro personaggio dei motociclismo pesarese, Augusto Cico Baronciani con l’ultima era di campioni affiliati a partire da Graziano Rossi fino ad arrivare ad Eugenio Lazzarini. Il moto club vanta il quarto numero di affiliazione alla Federazione italiana. Paolo Fontana ha invitato il mondo per questa celebrazione, compresi i vertici della Fmi. "Siamo orgogliosi di celebrare i 90 anni del moto club – dice – . In questi anni abbiamo portato avanti numerose iniziative che hanno coinvolto migliaia di motociclisti e proseguiremo in questa direzione per un cammino che celebri sia la storia che la grande passione per le moto".