ANNA MARCHETTI
Cronaca

"Dieci anni da sindaco. E ora vista su Ancona"

L’ex primo cittadino Massimo Seri ha scritto un libro in cui racconta i due mandati. "Le regionali? Prospettiva cui guardo con interesse"

L’ex primo cittadino Massimo Seri ha scritto un libro in cui racconta i due mandati. "Le regionali? Prospettiva cui guardo con interesse"

L’ex primo cittadino Massimo Seri ha scritto un libro in cui racconta i due mandati. "Le regionali? Prospettiva cui guardo con interesse"

Da sindaco a scrittore mantenendo, però, la passione per la politica con il traguardo delle prossime regionali (settembre-ottobre 2025). L’autore è Massimo Seri che, dallo scorso mese di gennaio, ha pubblicato sui suoi profili social una serie di immagini che lo vedono intento nella lettura di un libro. Un piccolo espediente pubblicitario per accendere la curiosità sulla pubblicazione "Gli occhi al cielo, piedi sul fango. 10 anni da sindaco" (edizioni Aras) di cui è autore. Il libro, in vendita nelle librerie dalla metà di questo mese, sarà presentato pubblicamente a marzo.

Di cosa parla "Gli occhi al cielo, piedi sul fango"?

"E’ una testimonianza dei miei 10 anni da sindaco (2014-2024), un viaggio atraverso la vita quotidiana di un amministratore, un mix di racconti personali e politici. Le guerre, la pandemia, la crisi economica, in questi 10 anni, hanno toccato tutte le città, la mia riflessione parte da Fano ma è comune a tante realtà italiane e tanti sindaci".

Si parla di lei come possibile candidato alle regionali: il libro è il suo manifesto politico?

"Non nasce con questo spirito, ma per raccontare la mia esperienza di sindaco. Desiderio che coltivavo da tempo, ma che non ho potuto realizzare mentre governavano la città. E’ anche un modo per dire che i ruoli istituzionali vanno interpretati con responsabilità e verità e non con slogan e semplificazioni".

Sta valutando la possibilità di candidarsi alle regionali?

"E’ una prospettiva a cui guardo con interesse e penso che l’esperienza di sindaco possa essere utile al territorio, ma ancora non sono definiti i campi di gioco e i candidati presidenti"

Nel contesto delle alleanze regionali dove si inserisce Azione, il partito a cui lei appartiene?

"Saranno importanti i programmi e la capacità di coinvolgimento, come partito siamo in una fase congressuale, ma personalmente appartengo ad una cultura progressista-riformista"

Parliamo di sanità: crede nel rafforzamento del Santa Croce?

"Al di là dei grandi proclami, la sanità soffre. E’ vero che sono state destinate risorse per l’edilizia sanitaria (opportunità arrivate con il Pnrr) ma tutto ciò non c’entra nulla con il servizio sanitario e la sua organizzazione. E’ importante che le strutture siano moderne e tecnologiche ma rimane irrisolta l’organizzazione sanitaria, fa acqua da tutte le parti, anzi è progressivamente peggiorata. Ai cittadini vanno dette quelle che sono le reali difficoltà (liste d’attesa, carenze d’organico), senza false illusioni perchè altrimenti la gente si stanca e non van più a votare".

Da ex sindaco il suo giudizio politico su Luca Serfilippi?

"In questi sei mesi la comunicazione ha funzionato molto ma le cose di sostanza sono state veramente poche. C’è stato, soprattutto da parte degli assessori, un rimbalzo di responsabilità verso chi li ha preceduti: credo sia un segno di debolezza. In ogni caso le valutazioni di una amministrazione si fanno sulle grandi progettualità e in questo caso ci vorrà ancora tempo"

E la sua riflessione sui 10 anni da lei trascorsi al governo di Fano?

"E’ stato un decennio nel quale sono arrivate risorse, non solo legate al Pnrr, che non si erano mai viste prima nella storia della città e che condizioneranno i prossimi 15 anni. Questo grazie alla nostra capacità di reperire finanziamenti, regionali, statali e europei e di stringere alleanze pubblico-private".

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