"Diffamò il capo della Mobile" Carriera, chiesta condanna a 6 mesi

Udienza sul caso della cena vietata, ai tempi del Covid, organizzata dal ristoratore in un suo locale. Sotto accusa le sue parole e un video girato durante i controlli della polizia. Il dirigente Badioli lo denunciò.

"Diffamò il capo della Mobile"  Carriera, chiesta condanna a 6 mesi

"Diffamò il capo della Mobile" Carriera, chiesta condanna a 6 mesi

di Elisabetta Rossi

Sei mesi di reclusione, ovvero il minimo della pena, per Umberto Carriera e assoluzione per la sua compagna Clarissa Rosselli. Sono le richieste presentate ieri dalla procura contro il ristoratore "ribelle" finito sul banco degli imputati, insieme con la fidanzata, per diffamazione aggravata e diffusione di riprese fraudolente. A denunciarli era stato il capo della squadra mobile, Paolo Badioli. Tutto nasce ai tempi del Covid e delle restrizioni anti contagio imposte ai locali, che Carriera, come leader del movimento "Ioapro", contestava con azioni di disobbedienza civile. Come quella del 15 gennaio 2021 con la quale aveva deciso di tenere aperto il suo ristorante "La Grande bellezza" di Mombaroccio, in barba ai divieti. Una quindicina di uomini in borghese, guidati da Badioli, si erano presentati nel locale e il loro blitz era stato filmato dalla Rosselli con il suo telefonino. Carriera aveva poi caricato il video sui social con tanto di commento ("Un’arroganza incredibile, nessuno si è identificato. Denuncerò ciascuno di loro"). E sotto si era scatenata la rabbia di decine di odiatori che si erano profusi in insulti fino ad arrivare a minacce pesanti. Tanto che lo stesso Badioli, costituito parte civile (con gli avvocati Carlo Rampino e Andrea La Torraca), dal banco dei testimoni aveva raccontato di aver temuto per sè e per la sua famiglia.

Ieri è stato il giorno dell’incrocio delle armi, tra la requisitoria del pm e le arringhe degli avvocati. Presenti in aula, tutti i protagonisti della vicenda, Carriera, Rosselli e Badioli. Il pm Federica Guarrella ha chiesto il minimo della pena, 6 mesi, per il ristoratore e l’assoluzione per la compagna. Gli avvocati di Badioli hanno insistito per la condanna di entrambi gli imputati. I difensori della coppia alla sbarra, gli avvocati Federico Bertuccioli e Lorenzo Nannelli, hanno di nuovo messo in evidenza come quell’operazione "sia stata esagerata e come tale doveva quindi essere documentata". "Badioli è un poliziotto stimatissimo, a capo delle più importanti indagini, – ha sottolineato Bertuccioli – e il mio assistito non lo ha diffamato. Tra l’altro riteniamo che non ci sia stata neppure la captazione fraudolenta del blitz. La Rosselli ha ripreso in modo palese con il suo cellulare". Ieri Carriera ha rilanciato sui social la richiesta di minimo della pena per lui e l’assoluzione per la fidanzata, lanciandosi in previsioni positive: "Certi che il giudice assolverà entrambi, avanti tutta!". Se ha azzeccato o meno il suo futuro giudiziario, bisognerà aspettare il 15 giugno.