ADRIANO BIAGIOLI
Cronaca

Gratta e vinci Fossombrone, ecco l'identikit del fortunato che ha vinto 5 milioni

Voci insistenti portano verso un pensionato di 65 anni

I titolari della Tabaccheria del Corso

Fossombrone (Pesaro), 8 maggio 2019 - Nella tarda serata di ieri in città si è diffusa la voce (un’altra tra le tante, ma forse un po’ più circostanziata) secondo la quale il vincitore dei cinque milioni sarebbe un pensionato con figli di circa 65 anni, ex operaio in una fabbrica della zona e pare gran patito del Gratta e Vinci. Sembra che abbia vinto qualche buona cifra in passato, ma certo niente di paragonabile al colpaccio di ieri. Nelle quotazioni, il pensionato ha superato di gran lunga l’altro principale indiziato del colpaccio forsempronese, ovvero il fruttivendolo Erminio Patrignani, che ha un negozio, guarda caso, proprio davanti alla Tabaccheria del Corso.

Siccome è uno a cui ogni tanto piace tentare la fortuna al Superenalotto, a un certo punto in città s’è diffusa la voce, magari frutto di un abile depistaggio, che fosse proprio lui il fortunatissimo vincitore di ben cinque milioni di euro al Gratta e Vinci.

Guarda il caso, glielo chiediamo proprio dentro alla Tabaccheria del Corso. Patrignani, ma è vero che è lei il neo milionario? «Macchè – risponde lui – crede che se fossi io il vincitore, sarei ancora qui a giocare al Superenalotto?». In effetti, sarebbe un po’ improbabile. Ma, tanto per giocare, che ci farebbe con tutti quei soldi? Patrignani non ha dubbi in proposito: «Ci sistemerei la famiglia, i figli. Niente viaggi o lussi. La famiglia viene prima di tutto». Afferma senza tentennamenti.

Anche il sindaco Gabriele Bonci ha una sua idea: «Ovviamente sono contento che la fortuna si sia fermata a Fossombrone – dice – e sono contento in particolare per la persona che ha pescato il grattino vincente, ma non vorrei che questa vincita multimilionaria possa costituire un incentivo al gioco. Già ce ne sono anche troppe di persone affette da ludopatia, anche dalle nostre parti. L‘ultima cosa che ci serve è una ulteriore corsa al Gratta e Vinci o agli altri giochi a scommessa... Non sarebbe affatto una cosa sana». Conclude così il primo cittadino.