La famiglia Bianchetti di Marotta, titolare dei marchi d’abbigliamento Siviglia, è stata rinviata a giudizio per bancarotta dopo il fallimento della loro società One Way. La procura di Pesaro accusa Graziella Castelli, Sauro Bianchetti, e i figli Michelangelo e Cesare Bianchetti di aver svuotato la società One Way vendendola senza alcun corrispettivo alla Spazio 11 srl, con proprietari gli stessi Bianchetti, svuotando di fatto la cassa della società One Way, poi fallita il 1 aprile del 2014. L’ammontare della presunta distrazione supera i 200mila euro, dovuti al mancato pagamento di 4751 capi d’abbigliamento della One Way prelevati dal magazzino senza pagare il valore della merce pari a 163.251 euro. Inoltre come amministratori della One Way in liquidazione, avevano stipulato un contratto d’affitto di ramo d’azienda con la Spazio 11 srl per un corrispettivo di 8500 euro mensili, mai pagato. Non solo: la One Way rinunciava allo sfruttamento dei contratti di licenza d’uso dei marchi Siviglia, Bianchetti, Atelier Siviglia e altri, di proprietà della famiglia Bianchetti, concedendoli alla Spazio 11 della stessa famiglia la quale poi li girava alla società Gilmar divisione industriale spa. E ancora, la procura accusa la famiglia di aver lasciato debiti con vari creditori della One Way preoccupandosi di pagare, in maniera preferenziale violando dunque la par condicio creditizia, 11 banche per un totale di 4 milioni e 786mila euro, pagamenti avvenuti tra la prima richiesta di concordato risalente a fine 2013 e la seconda richiesta del luglio 2015, entrambe rigettate.
Ieri i quattro componenti della famiglia Bianchetti sono stati rinviati a giudizio. Il processo è fissato per febbraio.
ro.da.